TORINO – Amianto. L’ultima notizia in riferimento al primo processo Eternit riguarda il mancato pagamento per ora da parte di Louis De Cartier e di Stephan Schmidheiny dei risarcimenti dovuti da sentenza ai familiari delle vittime.
Al momento i due, condannati nella storica sentenza a 16 anni di carcere non avrebbero provveduto a versare le dovute quote provvisionali in acconto sui risarcimenti totali. Quote da versare successivamente all’avvenuto deposito della sentenza. La somma che ammonterebbe intorno ai cento milioni spetterebbe per circa tre quarti a Luois De Cartier e per il resto alla società Etex.
Gli avvocati delle parti civili hanno provveduto a invocare il rispetto delle disposizioni.
Vicende riguardanti l’amianto continuano ad emergere in ogni angolo del Paese.
È del 24 maggio la notizia dell’avviso di garanzia notificato alla soprintendente degli scavi di Pompei Teresa Elena Cinquantaquattro dovuto alla sospetta presenza di amianto negli uffici container all’interno dei quali lavora il personale dell’area archeologica.
L’avviso è stato notificato dalla procura della Repubblica di Torre Annunziata, che procederà a rilevazioni e carotaggi nell’area degli uffici container e verificherà le responsabilità della soprintendente.
La Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei ha comunicato di aver negli anni “costantemente effettuato attività di bonifica e di monitoraggio delle sedi di lavoro e dell’area archeologica al fine di garantire le adeguate condizioni di sicurezza per la salute dei lavoratori” e ha assicurato ” piena collaborazione agli inquirenti, fiduciosa nell’intervento chiarificatore della magistratura” (Adnokronos).