ROMA- Pubblicato da Inail, settore Ricerca certificazione e verifica, lo studio Analisi e determinazione della vita residua di attrezzature in pressione” a cura di Ottaviano Grisolia del cipartimento di Certificazione e Conformità dei prodotti e impianti di Roma.
Scopo del lavoro, è offrire una sintesi delle conoscenze sul degrado ad alta temperatura degli acciai e fornire un primo livello di conoscenze a disposizione di chi è impegnato nella certificazione dei componenti ad alta temperatura.
Nello specifico lo studio, che trova applicazione in particolare nell’ambito della sicurezza degli impianti di produzione di energia, delle raffinerie e degli impianti chimici, si applica agli apparecchi a pressione, per quanto concerne i componenti funzionanti a temperature superiori al 40% di quella di fusione del materiale.
La relazione si sviluppa in due parti. Nella prima vengono illustrati i meccanismi alla base dei processi di degrado, quali lo scorrimento viscoso e la fatica, che sono oggetti di studio della comunità scientifica già da vari decenni.
Nella seconda parte l’autore introduce i metodi di valutazione della vita residua dei componenti, illustrando lo stato dell’arte della ricerca e le più recenti acquisizioni sperimentali.
Con questa pubblicazione Inail intende colmare una lacuna di conoscenze per quanto riguarda tre aspetti fondamentali della sicurezza degli apparecchi a pressione, fatica, interazione con lo scorrimento viscoso e crescita di cricche, aspetti già inseriti nella normativa italiana sulla certificazione della conformità della costruzione e dell’esercizio degli apparecchi, ma di cui tuttora si dispone di una limitata casistica di studio.
Oltre ad essere un valido supporto a chi all’interno dell’Istituto è chiamato alle funzioni di certificazione, il volume può essere un utile riferimento per ingegneri metallurgisti e meccanici responsabili della progettazione e costruzione di apparecchi a pressione destinati ad operare in condizioni critiche di temperatura.
L’opera può risultare utile anche per i conduttori degli impianti, in particolare per quei tecnici e responsabili della sicurezza che, sulla base di una più chiara conoscenza di tutti gli aspetti del problema, vogliano approntare un sistema integrato per attuare tutte le verifiche per l’ulteriore esercizio disposte dalla normativa.
Per approfondire: Analisi e determinazione della vita residua di attrezzature in pressione.