ROMA – “Io sono il cantiere. Amianto mai più” è il titolo dal forte impatto emotivo di un volume, un’opera corale che raccoglie testimonianze, saggi, poesie, racconti e fotografie sul dramma delle morti per esposizione ad amianto.
La pubblicazione è curata dalla casa editrice Fuorilinea, che con questo volume ha inaugurato la nuova collana “Terre Emerse”, storie nascoste, dimenticate, ignorate. Storie che possono risvegliare la consapevolezza personale e civile di ognuno, suscitare nuovi interrogativi, richieste di risposte.
Il libro si presenta come un’opera collettiva, curata e coordinata da Corinna Michelin e Tiziano Pizzamiglio: quindici testimonianze di altrettante storie di lavoratori che scoprono di essersi ammalati a contatto con l’amianto.
La tragedia personale e familiare che ne deriva viene raccontata dagli autori, aiutati in questo anche da una psicologa, con tutta la profondità del vissuto emotivo e interiore. A far da contrappunto alle storie intervengono le fotografie di Isabella Balena, e le poesie e il racconto noir di Loriano Machiavelli.