MILANO – UNI, Ente nazionale italiano di unificazione, ha recentemente reso disponibile sul proprio sito la terza edizione della guida “Sole amico. Proteggersi con occhiali e abbigliamento anti UV a norma”.
Con l’arrivo della stagione calda il rischio di eccessiva esposizione a radiazioni ultraviolette aumenta esponenzialmente e si configura la necessità di informare i cittadini su quali siano le misure di protezione da adottare. In questo contesto l’utilizzo di prodotti a norma assume una notevole importanza.
Oramai tutti sanno che gli occhi vanno protetti dall’eccessiva irradiazione e una certa parte della cittadinanza fa abitualmente uso di occhiali da sole. Non è però ancora largamente diffusa la cognizione che non tutti gli occhiali sono uguali e ci esistono in commercio occhiali da sole testati e normati che forniscono le più alte garanzie di sicurezza.
La norma che certifica la qualità delle lenti degli occhiali da sole è la UNI EN 1836. Nel dettaglio essa “specifica le proprietà fisiche (meccaniche, ottiche) degli occhiali da sole e dei filtri solari di potere ottico nominale nullo che non sono lenti correttive, destinati alla protezione contro le radiazioni solari per uso generale, per scopi sociali e domestici, incluso l’uso in strada e durante la guida. Essa specifica inoltre i requisiti dei filtri per l’osservazione diretta del sole (per esempio durante eclissi)”.
Gli occhiali da sole sono classificati come DPI, “Dispositivi di protezione individuale”, poichè hanno lo scopo di proteggere la persona dall’azione lesiva dei raggi solari. Tutti gli occhiali da sole in commercio devono rispettare dei requisiti indispensabili e vengono pertanto marcati CE ma solo alcuni sono marcati UNI EN 1836 e rispondono pertanto a specifici requisiti tecnici e ad altissimi standard di qualità che garantiscono la massima sicurezza per gli occhi. Nella guida UNI vengono dati utili consigli su come scegliere l’occhiale da sole più adatto.
Restanto sull’argomento, norme UNI sono state definite anche per quanto riguarda la produzione di tessuti per l’abbigliamento capace di filtrare i raggi solari. Potremmo citare ad esempio della norma UNI EN 13758 che “specifica un metodo per la determinazione della trasmittanza delle radiazioni ultraviolette (UV), causa di eritemi, di tessuti in condizioni di riferimento per assegnare loro proprietà protettive ai raggi solari UV. Il presente metodo non è idoneo per tessuti che offrono protezione a distanza, come ombrelli, strutture ombra o sorgenti artificiali. La presente norma può non essere appropriata per tessuti con piccole variazioni di colore e di costruzione.”
Altro prodotto indispensabile per garantire una corretta e non dannosa esposizione alla radiazione del sole sono le protezione solari, prodotti cosmetici che servono a filtrare i raggi del sole. I prodotti di protezione solare sono certificati dalla norma UNI EN ISO 24444:2011 che “specifica un metodo per la determinazione in vivo del fattore di protezione solare (SPF) di prodotti di protezione solare. La norma è applicabile ai prodotti che contengono un componente in grado di assorbire, riflettere o spargere raggi ultravioletti (UV) e che sono destinati ad essere messi in contatto con la pelle umana”.
In sintesi, la guida UNI “Sole amico. Proteggersi con occhiali e abbigliamento anti UV a norma” è un ottimo esempio di come la normazione tecnica possa avere un ruolo importante anche nella vita di tutti i giorni e come possa essere di stimolo alle imprese per la produzione di prodotti più sicuri e di qualità e di sostegno e orientamento per i consumatori, i datori di lavoro, i lavoratori.