GINEVRA – È iniziato oggi a Ginevra e si protrarrà fino a giovedì 28 novembre il “Global dialogue forum on initiatives to promote decent and productive work in the chemical industry”, meeting Ilo sul lavoro dignitoso nelle industrie chimiche.
Sviluppo, occupazione, salute e sicurezza sul lavoro, responsabilità sociale. Questi i temi in agenda, in una tre giorni che riunirà i rappresentati di 30 Paesi, a discutere di un settore lavorativo che impiega attualmente nel Mondo 20 milioni di persone.
Questi i macro dati pubblicati da Ilo riguardanti il settore, numeri occupazione e rischi:
- Prodotti chimici vendita nel mondo (2011): 2.744 miliardi di euro;
- occupazione mondiale nell’industria chimica: circa 20 milioni di persone:
- crescita dell’occupazione: in Asia, in particolare in Cina, ha generato quasi 130.000 posti di lavoro tra il 2009 e il 2010:
- donne nel settore (2010): varia da paese a paese, oscialla tra il 4% in Kuwait e il 50.3% di Cipro;
- Pmi: il 96% per cento di tutte le aziende chimiche è in UE e qui le Pmi forniscono il 37% per cento dei posti di lavoro e generano il 30% delle vendite;
- morte a causa di esposizione a sostanze pericolose (2008): 651.279 persone.
Ilo per l’occasione ha preparato una scheda informativa dal titolo Promoting decent work in the chemical industry: Innovative initiatives. Si tratta di un documento che è alla base dei dibattiti cominciati oggi e che seguendo i principi della Mne declaration (Tripartite declaration of principles concerning multinational enterprises and social policy, edizione del 2006, documento con il quale Ilo, forte della propria natura tripartita, indica a multinazionali, imprese e parti sociali modalità di lavoro e di gestione virtuose o meglio corrette), illustra soluzioni e proposte su come favorire la sostenibilità, il lavoro dignitoso, l’istruzione, la formazione professionale, la gestione corretta delle sostanze chimiche e le relazioni industriali.
Info: Ilo meeting lavoro dignitoso industrie chimiche.