ROMA – Pubblicato dal Dipartimento processi organizzativi di Inail Ricerca il volume Il rischio biologico nel settore della bonifica dei siti contaminati, con cui l’istituto interviene in materia di prevenzione, valutazione e gestione dei rischi lavorativi nelle attività di bonifica di suoli e falde acquifere inquinati da contaminanti organici.
È rilevante il problema dell’inquinamento in numerose zone di Italia, causato dalla presenza nel suolo o nelle acque di agenti tossici di varia natura chimica (idrocarburi, sostanze organo-alogenate, fitofarmaci, derivati dell’anilina, naftoli, pesticidi). Sempre più spesso le necessarie attività di bonifica utilizzano tecnologie, come quelle biologiche, che invece di intervenire per spostare l’inquinante da una matrice ad un’altra vanno ad operare direttamente sulla matrice rendendola inerte e stabilizzata con l’obiettivo di ripristinare il sito in termini di eco-compatibilità.
L’utilizzo di biotecnologie implica però nuovi rischi occupazionali che spesso sono sottovalutati.
La pubblicazione fornisce indicazioni in materia di valutazione e controllo dei rischi biologici durante le diverse fasi operative delle attività di bonifica. Ne illustra le disposizioni legislative, il Titolo X del D.Lgs. 81/2008 e la Direttiva 2000/54/EC sulla protezione dei lavoratori dall’esposizione a rischi biologici sul lavoro, e prende in considerazione diverse lavorazioni di bonifica e relativa esposizione, potenziale o deliberata, agli agenti biologici esplicitando quindi gli obblighi per il datore di lavoro.
La differente tipologia di rischio espositivo determina obblighi diversi che, ai sensi del D.Lgs. 81/08 si attuano attraverso “misure tecniche, organizzative e procedurali per evitare ogni esposizione degli stessi ad agenti biologici (art. 272), misure igieniche (art. 273), informazione e formazione ai lavoratori (art. 278) e sorveglianza sanitaria (art. 279)”.
La pubblicazione, partendo dalla definizione del rischio biologico e illustrando la situazione italiana riguardo le attività di bonifica di siti inquinati, analizza le tecnologie esistenti e il loro impatto sanitario, i metodi di monitoraggio e le misure da adottare a tutela della salute dei lavoratori.
Questi i temi affrontati:
- “Il rischio biologico: infettivo, allergico e tossico;
- Identificazione dei pericoli biologici durante le attività di bonifica;
- Tecnologie di bonifica biologica dei siti contaminati;
- Individuazione dei pericoli biologici durante le operazioni di bonifica;
- L’impiego di MOGM nella bioremediation;
- Valutazione del rischio biologico connesso alle operazioni di bonifica ;
- Le relazioni dose-effetto degli agenti biologici;
- La casistica epidemiologica a supporto della valutazione del rischio;
- Il monitoraggio microbiologico ambientale;
- La gestione del rischio biologico durante le attività di bonifica ;
- La sorveglianza sanitaria dei lavoratori del settore bonifiche”.
Per approfondire: rischio biologico bonifica dei siti contaminati.