ROMA – Restando in tema nanomateriali e cogliendo l’occasione di una segnalazione iviataci ieri su Twitter da Superabile torniamo a segnalare il progetto SANOWORK – Safe nano worker exposure scenario, progetto europeo riguardante la “Protezione dei lavoratori e strategie di gestione del rischio di esposizione nella produzione, uso e smaltimento di nano materiali”.
Si tratta di un progetto triennale (cofinanziato per un valore complessivo di circa 4,8 milioni di euro dalla Commissione europea nell’ambito del 7° Programma Quadro per la Ricerca Scientifica e Tecnologica), avviato nel marzo 2012, che coinvolge istituti di ricerca e realtà produttive di 8 Paesi europei e il NIOSH – National institute for occupational safety and health degli Stati Uniti.
Per l’Italia sono coinvolte l’Inail e le Università di Parma e di Pisa, mentre il coordinamento delle attività di ricerca è affidato all’Istituto di scienze e tecnologie per le ceramiche del Consiglio nazionale delle ricerche (ISTEC-CNR).
A oggi le conoscenze sugli effetti dei nanomateriali sono ancora scarsi e non validati da sufficienti sperimentazioni, questo pone la necessità di individuare uno scenario di esposizione professionale sicuro, che prenda in considerazione le reali conduzioni di uso e sia in grado di valutare ogni fase dell’utilizzo di nanomateriali dalla loro produzione, all’utilizzo, allo smaltimento.
L’uso di questi materiali è in velocissima espansione, l’Inail già nel 2011 ha prodotto una ricerca statistica sul tema, il Libro Bianco, in cui si mostra il cambiamento avvenuto negli ultimi anni. Le nanotecnologie utilizzate in prodotti nel 2005 erano solo 54, nel 2011 1317 e si stima che per il 2020 il 20% dei prodotti ne implichi l’uso. Una crescita esponenziale quindi dalla quale consegue un forte impatto sul mondo del lavoro: 10 i milioni di lavoratori che già nel 2014 si stima saranno coinvolti direttamente o indirettamente nella lavorazione dei nanomateriali e quindi ai rischi a essi connessi.
Al fine di affrontare preparati questo scenario il progetto di ricerca intende sviluppare strategie di mitigazione del rischio, promuovendo la prevenzione attraverso la progettazione, implementando gli strumenti per condurre una rigosa valutazione dell’esposizione nei luoghi di lavoro, valutando l’efficacia degli attuali sistemi di protezione e sviluppando nuove strategie alla luce di una attenta valutazione del rapporto tra costo ed efficacia e dei rischi potenziali.
In questa fase della ricerca le strategie messe a punto nell’ambito del progetto Sanowork sono pplicate ad alcune tipologie di materiali e prodotti: il TiO2 e l’Ag, presenti in ceramica, nel tessile e in superfici fotocatalitiche o antibatteriche, i Nanotubi di carbonio, CNT, e le nano fibre, sia organiche che inorganiche, strutturate sotto forma di membrane per sistemi di depurazione dell’acqua.
Per approfondire: progetto Sanowork, protezione lavoratori.