ROMA – Pubblicato dal Ministero della salute il documento Controlli ufficiali dell’immissione in commercio e dell’utilizzazione dei prodotti fitosanitari: legislazione e organizzazione dei controlli – Risultati Italia 2013.
Il rapporto presenta i risultati delle verifiche effettuate dagli assessorati alla Sanità delle Regioni/Province Autonome (attraverso i Servizi Aassll), dalle Arpa, dai Nuclei antisofisticazione e sanità del Comando carabinieri per la tutela della salute, dall’Ictqrfpa (Ispettorato centrale per la tutela della qualità e repressioni frodi dei prodotti agroalimentari) in attuazione dell’articolo 68 del regolamento (CE) n. 1107/2009, relativo all’immissione sul mercato dei prodotti fitosanitari
I dati, raccolti su modelli armonizzati e rielaborati dalla Direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del Ministero della Salute, mostrano che è buona la collaborazione tra gli enti preposti al controllo che nel 2013 hanno effettuato verifiche su circa il 50% dei rivenditori e su un numero cospicuo di etichettature di prodotti. Di minore entità i controlli presso le aziende agricole e sui formulati.
Dai controlli è risultato che la formazione degli operatori è buona: sono poche le infrazioni per la mancanza dei certificati di abilitazione alla vendita o all’utilizzo.
Le infrazioni che attengono le rivendite riguardano principalmente la presenza di rivendite non autorizzate, la mancanza di registri di carico e scarico dei prodotti fitosanitari e condizioni di stoccaggio non adeguate.
Dai controlli effettuati presso gli utilizzatori le infrazioni più frequenti riguardano il mancato rispetto delle precauzioni d’uso per la protezione dell’operatore, la mancata compilazione dei registri dei trattamenti e un improprio stoccaggio dei prodotti.
Sulla base dei presenti risultati il Ministero della Salute comunica di voler migliorare ulteriormente il sistema di controlli implementando le attività di audit per valutarne l’efficacia e potenziando il coordinamento tra enti territoriali diversi per estendere i controlli a tutti gli aspetti regolati dalla legislazione europea.
A tal fine predisporrà un nuovo accordo per definire i criteri per la categorizzazione del rischio delle rivendite e delle aziende agricole e stabilire i requisiti per l’individuazione dei laboratori e dei formulati che dovranno essere campionati.
Per approfondire: controllo ufficiale fitosanitari 2013