BRUXELLES – Pubblicato da Etui un approfondimento sui rischi sul lavoro connessi all’uso di nanomateriali, approfondimento che analizza l’intervento di Doreen Fedrigo-Fazio (coordinatore progetto di ricerca NanoDiode) tenuto alla conferenza internazionale “Nanosafe” (18-20 novembre Grenoble).
Trasparenza e riservatezza questo l’intervento proposto dall’Etui, una riflessione sulla necessità di maggiori informazioni sui rischi connessi all’uso di nanomateriali che i lavoratori devono ricevere.
Nonostante il regolamento Reach sulle sostanze chimiche imponga all’industria di fornire informazioni sulle sostanze chimiche per la loro valutazione, sono pochi i nanomateriali registrati: a oggi soltanto nove a fronte della totalità di quelli esistenti e che possono essere trovati in prodotti in commercio.
Quella dei nanomateriali è una tecnologia emergente, le cui applicazioni sono ancora in fase di sviluppo e questo crea a volte tensione tra la trasparenza delle informazioni e la riservatezza delle società.
Scopo dell’intervento Etui è stato quindi quello di analizzare i diversi strumenti normativi di registrazione dei nanomateriali, le esperienze condotte nei diversi paesi europei a livello comunitario e avviare una discussione sulla necessità etica di un’innovazione responsabile.
Per approfondire: sicurezza lavoratori e nanomateriali