CUNEO – Concluse nel cuneese le “Giornate della sicurezza“, una campagna di informazione che ha avuto luogo in diverse località del territorio provinciale per diffondere e stimolare la “cultura della sicurezza” mediante una serie di incontri rivolti ad imprenditori ed addetti alla prevenzione in azienda a partire dal convegno di apertura dal titolo “Sicurezza: un investimento per la competitività“.
L’iniziativa, realizzata in sinergia con gli enti istituzionali che si occupano di prevenzione (Asl, Inail regionale e provinciale, sindacati e amministrazioni locali) si colloca nell’ambito della delega confindustriale specifica assegnata a Massimo Mereta, direttore dello stabilimento fossanese della Michelin: “La sicurezza sul lavoro è un impegno fondamentale che coinvolge imprenditore e dipendente. – afferma Mereta -Troppo spesso l’incidente sul lavoro è associato, nell’accezione comune dei media, a una qualche forma di inadempienza da parte del datore di lavoro che si vuole insensibile al tema, privilegiando obiettivi finanziari alla salvaguardia del proprio personale. Ora credo sia il momento di dimostrare e dimostrarci che in realtà l’integrità dell’uomo è alla base della vera cultura industriale, che vuole raggiungere e mantenere la performance duratura nella propria attività. Se la “cultura della sicurezza” diventa la base del lavoro quotidiano, se ogni persona che varca la porta dello stabilimento mantiene il giusto livello di vigilanza e collabora per aumentarne l’affidabilità, allora la partita è vinta. È solo perseguendo questa strada che potremo veramente compiere grandi progressi. L’iniziativa di Cuneo – conclude Mereta – può rivestire veramente un carattere innovativo per tutto il territorio nazionale”. Le “giornate” hano previsto una serie di convegni e seminari tecnici rivolti ad imprenditori, responsabili e addetti al servizio di prevenzione e protezione, ai responsabili del personale ed ai vari soggetti che in azienda si occupano di sicurezza. Oltre al già citato convegno di apertura di Fossano, si è parlato di “Sicurezza nei cantieri”, “La normativa Seveso come opportunità di sviluppo e gestione del territorio”, “La sicurezza delle macchine e la prevenzione incendi”, “La sicurezza nelle attività estrattive”
A “L’importanza del comportamento in sicurezza” è stato dedicata la chiusura dei lavori. Alla presenza del presidente e amministratore delegato di Michelin italiana, Jean Paul Caylar, dei rappresentanti degli stabilimenti Michelin di Cuneo e Fossano l’evento conclusivo dell’iniziativa ha visto alternarsi interventi tecnici a parti teatrali di grande impatto, grazie all’ausilio dell’attore Paolo Vergnani.
In apertura, dopo i saluti della presidente della Provincia Gianna Gancia e del sindaco di Cuneo Alberto Valmaggia, la presidente di Confindustria Cuneo, Nicoletta Miroglio, ha rimarcato come la sicurezza debba rappresentare un impegno ossessivo per tutti gli imprenditori, un obiettivo da raggiungere quotidianamente e non solo quando tragiche fatalità riportano l’attenzione dei media sull’argomento. A seguire l’atteso intervento dell’amministratore Caylar che ha incentrato il suo discorso sui cinque valori alla base dell’agire Michelin: 1. servizio del cliente; 2. rispetto dei fatti; 3. rispetto dell’ambiente; 4. conciliazione di strategia industriale e sviluppo sostenibile; 5. rispetto della persona, soffermandosi sull’ultimo come conseguenza naturale e necessaria della garanzia della sicurezza e della salute del lavoratore.
Il direttore dello stabilimento Michelin di Cuneo, Simone Miatton, ha aperto la seconda parte del pomeriggio, nel corso della quale la multinazionale francese ha voluto illustrare i risultati raggiunti in questi anni relativamente ai comportamenti da seguire per agire in sicurezza. “Vorrei che le ‘Giornate della sicurezza’ che concludiamo oggi, dopo un’intensa settimana di seminari e convegni tematici distribuiti su tutto il territorio provinciale – ha concluso Massimo Mereta, direttore Michelin Fossano e delegato per la sicurezza di Confindustria Cuneo -, diventassero un appuntamento annuale per tutte le aziende della provincia. Potrà cambiare la formula e l’organizzazione, ma quello che deve rimanere sempre uguale è la nostra tensione a raggiungere il più alto grado di sicurezza possibile, nella consapevolezza che la macchina perfetta non esiste. Questo rimane il nostro impegno di ieri, di oggi e di domani”.