ROMA – Si è aperta l’8 novembre con un evento presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma la terza edizione della Settimana Internazionale della Sicurezza del Gruppo Enel.
Durante la settimana, tutti i dipendenti del gruppo Enel, presente in 23 Paesi del mondo saranno coinvolti in centinaia di eventi in tutto il mondo. Sono previsti workshop, cineforum, simulazioni e passeggiate virtuali nella sicurezza. Sono previste inoltre prove di evacuazione e momenti formativi anche per le scuole e per le famiglie.
Fulvio Conti, amministratore delegato di Gruppo Enel, che col Presidente Piero Gnudi, ha presieduto la giornata di apertura, ha dichiarato “La sicurezza è il nostro obiettivo più importante: negli ultimi anni gli indici sono migliorati molto, ma non potremo ritenerci soddisfatti finché non avremo raggiunto il traguardo zero infortuni”.
Nella giornata hanno avuto luogo due importanti iniziative: una tavola rotonda e la proiezione del documentario “I casi della vita” del regista, recentemente scomparso, Corso Salani.
Di rilievo i temi emersi dalla giornata: i dati degli infortuni nel Gruppo Enel, la tipologia di infortuni occorsi e le iniziative in campo di prevenzione e gestione del rischio intrapresi dal Gruppo.
Come ribadisce con forza l’amministratore delegato Enel, incidenti e morti sul lavoro non sono ammissibili, non ci si può rassegnare all’idea che qualcuno possa farsi male o possa perdere la vita mentre lavora. L’Enel pone la sicurezza al vertice dei suoi valori e ha avviato politiche di prevenzione e tutela tali per cui ha registrato un calo di infortuni pari al 65% come frequenza e del 44% misurati in termini di gravità.
Nonostante questo dall’inizio del 2010 22 lavoratori hanno perso la vita lavorando per il Gruppo Enel: un dato inaccettabile.
Metà degli incidenti sono accaduti in itinere e un’altra larga parte è occorso in occasione di lavori affidati in appalto. E’ universalmente noto come questi siano due nodi cruciali per il problema della sicurezza: la sicurezza nella strada e l’affidamento di lavori a terzi che non sempre possiedono garanzie sufficienti in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori.
E’ in questa direzione che il Gruppo Enel continuerà a profondere i suoi sforzi per tutelare i lavoratori, mettendo in atto attività di prevenzione sempre più efficaci e controlli sempre più severi.