BRUXELLES – Formalmente lanciata da Eu-Osha il 7 aprile nella conferenza stampa di Bruxelles la nuova campagna biennale Ambienti di lavoro sani e sicuri 2014-2015 sul tema Insieme per la prevenzione e la gestione dello stress lavoro correlato.
Stress lavoro correlato
Stress, rischi psicosociali, questi i temi della nuova iniziativa biennale promossa dall’Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro. Temi stringenti, attuali, che necessitano di attenzione e prevenzione.
Dai dati del recente sondaggio paneuropeo sulla sicurezza sul lavoro è emerso che il 51% degli intervistati ha dichiarato che il rischio stress lavoro correlato è presente nel proprio luogo di lavoro. Quattro lavoratori su dieci hanno inoltre dichiarato di non riscontrare nei propri ambienti di lavoro adeguate misure di prevenzione.
Con la campagna Eu-Osha vuole quindi fornire strumenti semplici ed efficaci affinché i datori di lavoro, insieme ai lavoratori, possano gestire e prevenire i rischi psicosociali in azienda e affinché lo stress sia affrontato in modo sistematico come gli altri rischi.
Ambienti di lavoro sani e sicuri
Come già avvenuto nelle altre campagne Ambienti di lavoro sani e sicuri anche per quella appena lanciata sono stati predisposti un sito tematico, materiale didattico e informativo. Sono stati coinvolti in primis i focal point nazionali e centinaia di organizzazioni che contribuiranno alla diffusione del messaggio della campagna, sia a livello nazionale che europeo, organizzando giornate tematiche, workshop, concorsi fotografici, conferenze stampa e altre iniziative.
Momento chiave della campagna sarà l’avvio, previsto il 15 aprile prossimo, del Premio europeo per le buone pratiche, che si rivolge a tutte le organizzazioni europee che stanno attuando con successo misure volte a ridurre e ad eliminare lo stress.
Così László Andor, commissario europeo per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione, è intervenuto nella conferenza stampa di ieri.
“Il futuro Quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2014-20″ – ha dichiarato il commissario Andor – “sottolineerà che una migliore tutela della salute mentale dei lavoratori è un fattore chiave nella prevenzione delle malattie legate al lavoro. Il quadro proporrà una serie di azioni, come la condivisione di buone pratiche, per la promozione della salute mentale sul lavoro. Un ambiente di lavoro positivo è importante non solo per consentire ai dipendenti di lavorare più a lungo, ma anche per assicurare che, quando i lavoratori vanno in pensione, godano ancora di buona salute. Sono convinto che la nuova campagna dell’Eu- Osha sullo stress e sui rischi psicosociali sul lavoro contribuirà notevolmente al raggiungimento di questo obiettivo”.
“Nonostante la presenza e i costi crescenti dello stress nel luogo di lavoro” – ha dichiarato il direttore Eu-Osha Christa Sedlatschek – “intorno ad esso sussistono ancora significativi equivoci e sensibilità. L’indagine Esener dell’Eu-Osha ha rilevato che oltre il 40% dei datori di lavoro considera i rischi psicosociali più difficili da gestire rispetto ai rischi “tradizionali” connessi alla sicurezza e alla salute sul lavoro. Con questa campagna vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo al problema e fornire un sostegno per la gestione dei rischi psicosociali. Lo stress lavoro-correlato è una problematica a livello di organizzazione e deve essere affrontata come tale dai datori di lavoro e dai lavoratori in stretta collaborazione”.
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