BOLOGNA – Promossa dall’assessorato alle Politiche sociali della Regione Emilia Romagna parte in questi giorni in tutte le province emiliane la campagna regionale contro lo sfruttamento sul lavoro.
La campagna prevede la distribuzione e affissione di opuscoli e locandine redatti in sei diverse lingue, quelle parlate dalle etnie maggiormente colpite dal fenomeno. Prevista inoltre per due settimane la diffusione di uno spot attraverso emittenti radiofoniche. Il messaggio veicolato dalla campagna è semplice e chiaro: “Ti sfruttano sul lavoro? Subisci violenze, minacce, ricatti? Chiamaci” e viene pubblicizzato il numero verde 800 290 290, dove è attivo 24 ore su 24 un servizio multilingue cui i lavoratori possono rivolgersi per denunciare la loro situazione.
La campagna è parte del progetto regionale “Oltre la strada” che, in collaborazione con altri enti pubblici e realtà del terzo settore, ha l’obiettivo di tutelare chi è vittima di grave sfruttamento sul lavoro, tratta e riduzione in schiavitù.
Fino all’ottobre 2011 i casi seguiti dal progetto sono 191 e riguardano per lo più uomini che lavorano nell’edilizia. Altre figure lavorative spesso vittime di grave sfruttamento sono lavoratori nei campi, venditori di gadget, distributori di volantini e badanti. Presenti poi casi ancora più gravi di sfruttamento sessuale o sfruttamento minorile nel campo dell’accattonaggio o delle attività illegali.
“Quello del lavoro para-schiavistico” – spiega l’assessore regionale Teresa Marzocchi – “è un fenomeno in crescita ma, per molti motivi, difficile da far emergere. La paura di queste persone, per lo più immigrati, è di essere denunciati a causa della loro condizione di clandestinità, e la scarsa conoscenza dei loro diritti aggrava la situazione”. Prosegue l’assessore Marzocchi: “La campagna punta soprattutto a rendere visibili e a contrastare quelle forme di grave sfruttamento in campo lavorativo che, soprattutto in questo periodo di crisi economica, sono in crescita anche nella nostra regione, ad esempio con il meccanismo dei sub-appalti. Questa campagna è una delle tante iniziative contro l’illegalità che la nostra Regione mette in campo per la prevenzione del crimine organizzato e mafioso e per la promozione della cultura della legalità”.
Per approfondire: Al via la campagna regionale contro lo sfruttamento sul lavoro.