TRENTO – Saranno proclamati oggi, 21 ottobre, i tre vincitori del prestigioso Premio Lavoro in Sicurezza, giunto oramai alla sua nona edizione. Le imprese vincitrici riceveranno un premio di 11.000 euro. Il premio, indetto dalla Provincia Autonoma di Trento, nasce con l’obiettivo di promuovere il concetto di benessere tra i lavoratori intendendo la salute dei lavoratori non solo mera assenza di malattia ma “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale” così come fortemente voluto dall’Organizzazione Mondiale per la Sanità.
Oltre a diffondere una cultura della sicurezza sul lavoro e della prevenzione quale strumento efficace per la riduzione degli infortuni, questo premio intende promuovere tutte quelle azioni che hanno come obiettivo il benessere dei lavoratori: per esempio la gestione dei tempi lavorativi tali da conciliarsi con i tempi familiari e la predisposizione di un ambiente di lavoro accogliente e socialmente appagante, oltre che sano e sicuro.
Possono candidarsi al premio le piccole imprese private e le cooperative che operano nei settori dei servizi, dell’artigianato, dell’industria e del commercio. Queste devono aver dimostrato un impegno consistente sia verso la salute e sicurezza dei lavoratori che per il loro benessere psico-sociale. Sono quindi coinvolte non solo quelle società che occupandosi ad esempio di produzione sono obbligate a dotarsi di dispositivi e sistemi di sicurezza appropriati ma anche quelle società, per esempio di servizi, che anche se non svolgono attività che implicano grossi rischi fisici per i loro dipendenti si sono impegnante a creare un clima sereno in azienda, a sviluppare il benessere dei lavoratori attraverso una maggiore cura dell’ambiente di lavoro (ergonomia, illuminazione..) e abbiano predisposto una ottimale organizzazione del lavoro facilitando la conciliazione dei tempi di lavoro con i tempi di famiglia, tema sempre più urgente e rilevante con ricadute notevoli a livello sociale.
A questo riguardo saranno valutate molto positivamente tutte quelle aziende che avranno avviato percorsi di certificazione del sistema di qualità aziendale ISO 9001:2008, che avranno adottato sistemi integrati di ambiente, sicurezza e qualità secondo le norme UNI EN ISO 14001:2004 e/o OHSAS 18001:2007 e/o EMAS o secondo le Linee Guida UNI-INAIL 2001 e che abbiano intrapreso azioni di miglioramento dell’impatto sociale del lavoro dando piena attuazione alla Legge 8 marzo 2000 sul sostegno alla maternità e paternità e il diritto alla cura e alla formazione in modo da ottenere il marchio Family e/o la certificazione sociale SA8000.