BARI – “Progetti innovativi integrati per l’inclusione sociale di persone svantaggiate” è l’intestazione del bando emesso dalla Regione Puglia a favore delle persone in situazione di disagio.
Il bando destina 10 milioni di euro per favorire l’inserimento lavorativo di persone appartenenti a diverse categorie ma accomunate da una condizione di grave difficoltà.
Disabili, ex- detenuti, pazienti psichiatrici stabilizzati, minori a rischio di devianza, donne vittime di tratta o violenza e altre categorie svantaggiate potranno entrare in contatto con il mondo di lavoro attraverso contratti di tirocinio della durata di sei mesi retribuiti tra i 500 e gli 800 euro.
Al termine del periodo di formazione e lavoro i tirocinanti in alcuni casi potrebbero essere assunti stabilmente. Le aziende, grazie a questa misura di finanziamento, possono accedere a del personale tirocinante senza sostenerne alcun costo, compreso il rimborso spese spettante al tutor che segue il tirocinante nel suo periodo di formazione. Dopo il tirocinio in caso di assunzione le imprese potranno avvalersi delle diverse misure di incentivi regionali tra cui la dote occupazionale.
Inoltre il bando si rivolge a enti e agenzie che già si occupano di inserimento lavorativo di categorie svantaggiate e fornisce loro la possibilità di presentare progetti che saranno approvati a livello comunale e poi presentati in regione, individuando per ognuno gli elenchi di persone da inserire nei progetti di tirocinio.
“Vogliamo guardare alle persone fragili e considerarle non un problema, ma una risorsa per la società” – ha dichiarato Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia – “I soggetti con disagio hanno bisogno di essere considerate persone; non ci rivolgiamo a loro come una catena di patologie ma chiediamo loro: cosa potete fare per noi?”.
Per approfondire: Progetti innovativi integrati inclusione sociale persone svantaggiate.