ROMA – Per tutte le aziende italiane, incluse quelle artigiane e le ditte individuali, che vogliono realizzare progetti ed interventi destinati ad aumentare la sicurezza sul lavoro, ci sono a disposizione 60 milioni di euro.
Li ha stanziati l’Inail pubblicando un bando in attuazione di quanto previsto dall’articolo 11, comma 5, del Decreto Legislativo n. 81/2008, cioè il Testo Unico per la sicurezza sul lavoro.
In virtù di questo, a partire dal 12 gennaio e fino al 14 febbraio del 2011, tutte le aziende iscritte alla Camera di Commercio in qualsiasi regione italiana potranno inviare le domande di partecipazione.
Per poter avere accesso ai fondi le aziende devono presentare un progetto relativo agli ambiti indicati nel bando e richiedere una somma massima di 100 mila euro, che è il limite stabilito per ogni singolo finanziamento e che dovrà essere tale da coprire una percentuale variabile tra il 50 e il 75 per cento della spesa complessiva preventivata. Il limite minimo del finanziamento assegnabile è di 5 mila euro, somma che scende a 2 mila euro per le imprese individuali.
Le tipologie di progetti ammessi sono ampie: si va dagli investimenti per la sicurezza fino ad iniziative di formazione e informazione e l’adozione di modelli organizzativi diversi e più efficaci sotto il profilo della tutela della salute e dell’incolumità dei lavoratori. C’è dunque ampio spazio per individuare progetti che siano utili e finanziabili per ogni singola realtà produttiva e si consiglia, per averne un’idea precisa, un’attenta lettura del bando.
In linea di massima si può però dire che tra le poche spese escluse ci sono l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, di hardware e software, automezzi, arredi e impianti per l’abbattimento di emissioni. I fondi sono ripartiti tra le varie regioni in proporzione al numero dei lavoratori e anche in base ai dati relativi agli infortuni contenuti nei singoli rapporti dell’Inail.
Anche per questo le domande dovranno essere presentate facendo riferimento alla specifica regione in cui si intende investire: uno dei requisiti richiesti è infatti proprio che l’unità produttiva per la quale sono richiesti i fondi sia nel territorio regionale presso il quale si presenta domanda. Ogni azienda potrà presentare un unico progetto per una sola unità produttiva anche se ne possiede di più dislocare in differenti regioni.
Ulteriori requisiti sono l’iscrizione nel registro delle imprese o nell’Albo delle Imprese Artigiane, essere nel pieno esercizio dei propri diritti e non essere in stato di liquidazione, non trovarsi nelle condizioni di ‘impresa in difficoltà’ in base alla definizione degli Orientamenti Comunitari, essere in regola con gli obblighi contributivi del Documento Unico di Regolarità Contributiva (D.U.R.C.), aver verificato il rispetto del regolamento ‘de minimis’ dello specifico settore di appartenenza e non aver chiesto e/o ricevuto altri contributi pubblici sul progetto oggetto della domanda.
Nel regolamento del bando comunque si possono trovare illustrate nei dettagli tutte le condizioni da rispettare e, inoltre, già dal 10 dicembre scorso, è attivo nella sezione ‘Punto Cliente’ del portale dell’Inail un servizio che permette agevolmente di verificare se l’impresa abbia o meno tutti i requisiti richiesti per partecipare al bando.
Innovativa la procedura individuata dall’Inail per l’invio delle domande: prima dovrà essere inviata la documentazione per via telematica e solamente dopo dovranno pervenire le domande in formato cartaceo. L’Inail ha infatti attivato uno sportello telematico apposito che rimarrà aperto fino al 12 febbraio alle ore 18 e che riceverà tutte le domande in ordine cronologico di arrivo. Sarà tuttavia possibile che alcuni sportelli regionali facciano una chiusura anticipata nel caso in cui si arrivi prima dello scadere del tempo all’esaurimento dei fondi a disposizione per una determinata regione. Entro i 15 giorni successivi all’invio informatico l’impresa dovrà trasmettere la documentazione cartacea alla sede Inail territorialmente competente, questo a pena di esclusione dal bando.