ROMA – Si chiama ‘16 ore prima’ ed è un’iniziativa per la formazione. Ad organizzarla è organizzata da Formedil – l’Ente nazionale per la formazione e l’addestramento professionale in edilizia, prevista dai contratti collettivi nazionali di Edili Industria, Edili PMI, Edili Artigiani ed Edili Cooperative fin dal 2008.
Sono due giornate piene, di 8 ore ciascuna, in cui, prima ancora di metter piede nel cantiere, le persone chiamate a lavorarci vengono formate per poter svolgere le proprie mansioni con consapevolezza dei rischi, conoscenza delle macchine e del linguaggio tecnico con cui entreranno in contatto e dunque maggiore sicurezza, per se stessi e per i compagni di lavoro. “Non è la panacea di tutti i mali – dice Gianni Sannino, segretario regionale della Fillea Campania – ma in questi primi anni di applicazione ha dato i suoi risultati. Crediamo sarebbe molto utile se questa esperienza ricevesse degli incentivi e fosse ripresa dalla contrattazione territoriale, magari estesa ad altre categoria, ma, almeno qui in Campania, non sembra al momento che ci sia la dovuta attenzione verso questa richiesta”.
Questi brevi ma specifici corsi vengono svolti presso scuole per l’edilizia accreditate: sono assolutamente gratuiti per i lavoratori ed hanno un costo molto contenuto per le aziende. “Giunge però voce – racconta il segretario della Fillea Campania – che qualcuno ne stia approfittando. A volte ci arrivano lavoratori con certificati che non hanno alcun valore legale”.
Nessun esborso dunque per il lavoratore, per aver accesso ai corsi basta che l’impresa faccia una comunicazione preassuntiva alla locale cassa edile, con un anticipo di almeno 3 giorni sull’effettivo ingresso nel cantiere, il tempo utile per svolgere le due giornate di formazione. Il vantaggio rispetto alla formazione che può essere fatta durante il periodo di lavoro è che il nuovo addetto non dovrà assentarsi dal cantiere e che dunque il corso non interferisce minimamente con le attività lavorative. Inoltre è anche un vantaggio per l’azienda perché iscrivere i lavoratori alle ‘16 ore dopo’ permette anche di essere in linea con gli obblighi formativi previsti dal Testo Unico 81/08. Il progetto ha anche un proprio sito web che spiega in maniera molto chiara tutti i vantaggi del corso e mette anche a disposizione la lista degli enti autorizzati a svolgere la formazione provincia per provincia e i moduli per la comunicazione. Insomma, il progetto ‘16 ore prima’ è qualche cosa di ben definito e chiaro, oltre che gratuito: è bene diffidare delle imitazioni.