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“Responsabilità è legalità”, formazione regioni Obiettivo convergenza

PALERMO – Ha preso il via ieri a Palermo “La responsabilità è legalità”, un progetto promosso da INAIL in partnership con ANSAS, Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica, destinato alle regioni del Programma operativo nazionale sicurezza per lo sviluppo – Obiettivo convergenza 2007-2013.

Il progetto ha la finalità di promuovere la difesa delle persone extracomunitarie e di arginare la piaga dello sfruttamento lavorativo e del reclutamento nelle organizzazioni criminali. Si svilupperà in quattro regioni del programma Obiettivo convergenza (Campania, Calabria, Puglia e Sicilia) e ha l’obiettivo di individuare e formare 3500 mediatori interculturali che possano agire nei  territori regionali per diffondere la cultura della legalità e della regolarità del lavoro.

Innovativa la struttura del progetto che prevede un ciclo di workshops e l’erogazione di un corso di formazione in e-learning attraverso una piattaforma ospitata nel sito Permediare.it

L’utilizzo della formazione a distanza è una scelta mirata che ha l’obiettivo di facilitare l’accesso alle attività formative e la creazione di una comunità di mediatori capaci di scambiare esperienze, competenze e professionalità e di sostenersi reciprocamente nel confronto con le diverse problematiche da affrontare. Il percorso formativo fornirà ai partecipanti la possibilità di implementare competenze relazionali, di approfondire le conoscenze in materia di regolarità, salute e sicurezza sul lavoro e la loro applicazione a tutela dei lavoratori italiani e stranieri.

Obiettivi specifici del progetto sono:

  • “Favorire la cultura dell’inclusione sociale affinché i cittadini immigrati siano considerati un’opportunità di crescita per il nostro Paese;
  • promuovere, presso gli immigrati extracomunitari, l’acquisizione di una cultura della democrazia, della legalità, della sicurezza del lavoro;
  • promuovere il ruolo del mediatore culturale come agente di cambiamento;
  • realizzare un percorso formativo integrato;
  • favorire l’elaborazione di progetti e proposte indirizzate all’emersione del lavoro irregolare ed al contrasto dell’illegalità;
  • promuovere processi di animazione, negoziazione e condivisione fra attori sociali e stakeholders.”

Il progetto è offerto a titolo gratuito ed è rivolto a tutti coloro che vorranno incrementare le proprie competenze di mediazione e in via prioritaria a operatori stranieri o italiani e a mediatori linguistici e culturali, educatori, formatori e orientatori i quali, alla fine del percorso, potranno operare quali mediatori interculturali ispirandosi alla cultura della legalità e della tutela dei diritti umani avendo acquisito la capacità di progettare  interventi mirati all’emersione del lavoro irregolare e alla promozione sul territorio della cultura dell’accoglienza e dell’integrazione socio-economica.

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