ROMA – “Controllo periodico dello stato di manutenzione ed efficienza dei trattori agricoli o forestali” è questo il titolo del documento tecnico redatto dal Gruppo di lavoro nazionale, istituito presso l’INAIL (Dipartimento Tecnologie di Sicurezza) e pubblicato sul sito Ex Ispesl nell’Area Dts, sezione linee guida.
Il documento vuole essere una fonte di soluzioni organizzative e procedurali in grado di supportare datori di lavoro, lavoratori autonomi, organi di controllo e quanti altri operino relativamente alle attività di verifica e mantenimento di trattori agricoli o forestali.
Il testo si pone in conformità a quanto decretato dal D.Lgs 81 del 9 aprile 2008 e successive modifiche, “in ottemperanza agli obblighi previsti dall’art. 71 comma 4 lettera a) punto 2 e lettera b) del D.Lgs. 81/08”. Commi che testualmente recitano:
“Art. 71. (Obblighi del datore di lavoro). […] 4. Il datore di lavoro prende le misure necessarie affinché: a) le attrezzature di lavoro siano […] 2) oggetto di idonea manutenzione al fine di garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza di cui all’articolo 70 e siano corredate, ove necessario, da apposite istruzioni d’uso e libretto di manutenzione; […] b) siano curati la tenuta e l’aggiornamento del registro di controllo delle attrezzature di lavoro per cui lo stesso é previsto”.
Nel testo vengono citati tutti i riferimenti normativi di interesse relativamente ai trattori agricoli o forestali e viene fornito un glossario esplicativo dei principali termini e definizioni.
Presente la sessione “Esecuzione dei controlli”, che riportata inoltre un’accurata descrizione delle modalità con cui devono essere effettuati i controlli. In essa viene stabilito che gli accertamenti siano svolti ogni due anni (ovvero ogni 1000 ore di utilizzo) e che venga effettuato un controllo ogni volta che si verifichino “eventi eccezionali che possono avere conseguenze pregiudizievoli per la sicurezza nell’uso del trattore”. Essi devono essere effettuati da una persona competente e i risultati registrati su documenti cartacei specifici per ogni singolo trattore, i quali dovranno essere conservati e resi disponibili per eventuali indagini da parte degli organi di vigilanza.
Nell’allegato del documento viene riportato infie il modello del registro di controllo, il quale deve essere altresì corredato con la documentazione di supporto che dimostri l’adeguatezza dell’intervento effettuato.
L’ultima sessione riporta infine sia una dettagliata esposizione di quali verifiche vadano effettuate sia una spiegazione delle informazioni tecniche per l’effettuazione dei controlli sulle principali parti costituenti il trattore.
Per approfondire: Buone prassi trattori (formato PDF) sul sito Ex – Ispesl