ROMA – I biocidi, I detergenti. Presentiamo oggi altri due titoli della serie dei Quaderni Inail dedicata alla conoscenza dei rischi presenti in casa e alla prevenzione degli incidenti domestici. Due titoli che affrontano da prospettive differenti ma contigue il rischio da esposizione alle sostanze chimiche nel quale si può incorrere utilizzando i comuni prodotti per la pulizia degli ambienti.
Cosa sono i biocidi, e dove li troviamo in casa. “Sono tutti quei prodotti destinati a distruggere, eliminare, rendere innocui gli organismi ritenuti nocivi per la salute, mediante procedimenti sia chimici sia biologici, oppure a esercitare nei loro confronti qualunque altro effetto di controllo, ad esempio ostacolandone la riproduzione o lo sviluppo”.
Tra le mura domestiche sono presenti quindi in maniera massiva: sono i disinfettanti, i disinfestanti, gli insetticidi, i fungicidi, i detergenti liquidi, gli additivi per il bucato. Prodotti da tutti comunemente utilizzati.
Comune l’uso, frequenti i rischi, importanti le precauzioni. Queste:
- “Leggere e seguire le istruzioni in etichetta;Conservare in luoghi appositi;
- Non togliere l’etichetta;
- Non togliere l’etichetta;
- Non togliere l’etichetta;
- Attenzione durante l’uso;
- Proteggere i bambini;
- Cautela con gli animali;
- Attenzione ai simboli;
- Evitare mescolanze”.
Il volume Inail elencati i rischi e i prodotti passa quindi a descrivere le misure di primo soccorso da mettere in campo in caso di intossicazione, sia che si tratti di inalazione, sia per contatto, contatto oculare, ingestione. Fondamentali anche in questo caso le indicazioni per la lettura delle etichette, i numeri dei centri anti veleni e anti ustioni e quindi un lungo elenco di schede tossicolgiche che analizzano le varie famiglie di prodotti.
Tra i prodotti analizzati nel primo Quaderno sono presenti ovviamente i detergenti, ai quali viene dedicata una pubblicazione separata. Molti sono i tipi di detergente e ognuno di essi agisce grazie a “forze di attrazione che tengono le molecole di sporco aderenti alle superfici, e aumentando nello stesso tempo quelle tra lo sporco e il bagno di lavaggio. Queste forze sono chiamate tensioni superficiali e le sostanze in grado di modificarle, come fanno appunto i detergenti, sono dette tensioattivi”.
Sono i detersivi per bucato lavatrice e a mano, ammorbidenti, smacchiatori, saponi per i piatti, per lavastoviglie, per la pulizia della casa. Per ognuno di essi, al fine di evitare rischi e intossicazioni diviene fondamentale la lettura delle etichette.
Etichettatura sostanze chimiche
Il Quaderno dedica un ampio spazio all’etichettatura (citando ovviamente per i prodotti classificati come pericolosi il Regolamento Clp 1272/2008/CE del 16 dicembre 2008). Tra le informazioni obbligatorie che un prodotto deve riportare debbono esserci:
- “Il nome commerciale del prodotto;
- la tipologia del prodotto (ad esempio se il prodotto è un detersivo per i piatti o per il bucato);
- la quantità di prodotto contenuto nella confezione (in peso o in volume);
- i dati del produttore o di chi commercializza il prodotto (ad es. indirizzo e/o numero telefonico);
- la composizione del prodotto;
- le istruzioni per l’uso;
- eventuali frasi di rischio ed indicazioni di sicurezza
per i prodotti classificati come “pericolosi”.
Come segnala il volume “è necessario che il consumatore non misceli mai due prodotti diversi tra loro, a meno che ciò non sia consigliato dal produttore. Infatti, in casi di prodotti quali la candeggina, l’ammoniaca e i vari prodotti anticalcare, una loro miscelazione genera vapori molto tossici che possono addirittura arrivare ad avere effetti letali”.
Anche in questo caso infine lunghe sono le descrizioni degli interventi di primo soccorso, dei sintomi delle intossicazioni, i consigli di comportamento e i principi fondamentali per la prevenzione.
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