ROMA – Progetto di mappatura dell’amianto nelle scuole – La presenza dei materiali contenenti amianto nelle scuole della Regione Lazio. Pubblicato da Inail un volume nel quale sono stati raccolti i dati derivanti da un’indagine sulla presenza di MCA nelle scuole del Lazio. Indagine che ha chiesto ai dirigenti di istituti e plessi di segnalare la presenza di materiali contenenti amianto, oppure di richiedere un sopralluogo di verifica.
Progetto
L’indagine rientra in un progetto avviato da Inail in attuazione della determina n. 52/2012 del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza che ha approvato il progetto Sistemi di prevenzione e monitoraggio in esposizione atipica di amianto e materiali sostitutivi: ambiente scolastico, progetto avviato quindi nel 2012 e in collaborazione con il Centro Regionale Amianto (CRA) della Regione Lazio (AUSL Viterbo) e l’Istituto superiore di sanità.
L’indagine descritta nel volume è partita dal contattare i dirigenti di 1.990 istituti comprensivi, statali comunali e paritari, per un totale in termini di sedi o plessi appartenenti allo stesso istituto di 3.762 edifici. I riferimenti degli istituti sono stati reperiti nel novembre 2015 dagli elenchi dell’Ufficio Scolastico Regionale e dei Provveditorati provinciali.
Ai dirigenti è stato proposto di inviare una scheda sulla non sussistenza, la presenza o il sospetto di presenza di Mca nei propri plessi, oppure di richiedere un sopralluogo da parte del gruppo di lavoro formato da Inail, Asl Viterbo e Iss.
Dei 3.762 edifici raggiunti, hanno risposto con schede informative 1.451, un numero pari al 40% del totale. 1.382 le statali, 34 le comunali, 34 le paritarie. “Per quanto riguarda gli istituti scolastici comunali (Tabella 3), la partecipazione è stata notevolmente inferiore rispetto alle statali, a causa delle notevoli difficoltà a reperire gli
elenchi aggiornati tramite i Municipi di Roma. Analoghe difficoltà si sono riscontrate per le scuole paritarie”.
Delle 1.451 risposte ricevute, il 4%, ovvero 52 edifici scolastici, ha auto-segnalato la presenza di MCA. Sono state segnalate generalmente presenze riferite a coperture e canne fumarie.
223 invece gli edifici che hanno richiesto sopralluogo. Dalle visite effettuate è emersa la presenza di Mca in 167 casi. La presenza di MCA è stata riscontrata in questo caso in forma di cassoni idrici in disuso presenti in locali non accessibili agli studenti. pavimentazione in vinil-amianto, coperture in cemento amianto.
Conclude il volume Inail: “l’indagine effettuata in un campione delle scuole nella Regione Lazio, in collaborazione tra Inail, Iss e Centro Regionale Amianto della Ausl di Viterbo, ha permesso di affrontare
il problema legato alla presenza di MCA nell’edilizia scolastica, mettendo in luce che anche oggi, ad oltre 20 anni dall’inizio del processo di messa al bando e di dismissione dell’amianto per i gravi problemi alla salute che provoca, non vi è ancora una diffusa e adeguata conoscenza di come convivere in sicurezza con tali materiali, sino alla loro rimozione. Il progetto costituisce quindi solo un primo passo, non definitivo, verso una descrizione compiuta dell’effettiva presenza di MCA nel patrimonio edilizio scolastico regionale. I dati
in nostro possesso riguardano infatti solo il 40% degli edifici occupati dagli istituti scolastici contattati e quindi una percentuale non molto elevata delle scuole regionali”.
Amianto sicurezza lavoro e RRA
Oltre ai dettagli sui dati e sulla metodologia utilizzata nell’indagine, il volume nella sua prima metà presenta informazioni utili riguardanti la normativa vigente sull’amianto sia per quanto riguarda i piani di controllo e manutenzione, sia per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro.
Riepiloga compiti e ruolo del Responsabile rischio amianto nelle scuole, RRA, e ricorda come : “in una scuola il personale docente e non docente è definibile come “lavoratore” ai sensi del citato D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. In molti casi questa definizione è associata anche agli stessi alunni. In questo senso gravano sul Datore di Lavoro della scuola una serie di altri adempimenti che, oltre quello generico di riduzione al minimo del rischio, possono essere così riassunti: valutazione del rischio amianto per i lavoratori; formazione specifica e sorveglianza sanitaria nei confronti dei lavoratori in caso di esposizione; notifica in caso di lavori di bonifica; gestione delle interferenze con le ditte esterne; scelta di imprese in possesso di specifiche abilitazioni in caso di affidamento di lavori che coinvolgano i materiali contenenti amianto”.
Info: Inail, progetto mappature amianto scuole del Lazio
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