PADOVA – Pubblicata sul sito Prevenzionecantieri la terza edizione di “Io non ci casco – Manuale operativo per chi opera in altezza” a cura del Dipartimento di prevenzione – Servizio prevenzione igiene e dicurezza ambienti di lavoro (SPISAL) dell’Azienda U.L.S.S. 15 “Alta Padovana”.
L’opuscolo fornisce uno strumento utile ed efficace per formare e informare i lavoratori e i datori di lavoro su tutti i rischi cui è esposto chi opera in altezza con l’obiettivo ultimo di ridurre l’incidenza delle cadute dall’alto, di un infortunio che ha spesso conseguenze gravemente invalidanti se non mortali. “Fornire ai coordinatori per la progettazione e per l’esecuzione, alle imprese e ai capo-cantiere i criteri per una efficace progettazione e pianificazione delle misure di sicurezza nei lavori in altezza, partendo dall’analisi di singoli contesti di rischio”.
La terza edizione si presenta completamente rinnovata nella veste grafica e aggiornata nei contenuti con integrazioni che riguardano il D.lgs. 81/2008 e del D.lgs. 106/2009, e le più recenti indicazioni riportate nelle linee guida tecniche nazionali.Tratta il problema delle cadute dall’alto in modo tecnico ma chiaro e con numerose illustrazioni.
Innanzitutto viene definito il problema del rischio di caduta da tetti e da coperture non praticabili, coperture quindi dove non è possibile camminare e che per la loro stessa struttura necessitano dell’adozione di una serie di misure di protezione specifiche quali:
- “adeguati sistemi di accesso (ad esempio ponteggi, ponti su ruote, ecc.);
- opere provvisionali (ad esempio ponteggi, camminamenti, reti sicurezza, ecc.);
- Dispositivi di protezione individuali (DPI)”
Si sottolinea la necessità in primo luogo di provvedere ad allestire nei cantieri misure di protezione collettiva come l’installazione di ponteggi lungo tutto il perimetro dell’edificio oggetto dei lavori. Anche il montaggio dei ponteggi può rappresentare un rischio e il personale addetto all’installazione deve essere adeguatamente formato con apposito corso teorico-pratico e conseguimento di relativo attestato.
Nel caso non fosse possibile installare ponteggi le misure di sicurezza da adottare sono, in ordine di priorità:
- “parapetti di protezione lungo tutti i lati verso il vuoto;
- assiti di chiusura dei lucernari e delle aperture presenti sulla copertura;
- sottopalchi di sicurezza e di servizio;
- reti di sicurezza;
- camminamenti su coperture non portanti;
- utilizzo di dispositivi di protezione individuale (dpi) contro le cadute”.
Anche più soluzioni possono e devono essere allestite contemporaneamente per garantire un adeguato livello di protezione al lavoratore.
Vengono in ultimo illustrate le varie situazioni di rischio che un coordinatore per la sicurezza può trovarsi ad affrontare sia in cantieri che prevedono lavori su coperture non praticabili sia portanti che non portanti e le necessarie misure di protezione da adottare.
Per ogni caso si individuano procedure e metodi per eseguire una valutazione dei rischi completa e l’adozione di misure di sicurezza efficaci.
L’ultima parte del manuale infine è dedicata agli aspetti normativi e alla redazione di documenti quali il POS, Piano operativo della sicurezza, il Fascicolo con le caratteristiche dell’opera.
Per approfondire: Io non ci casco – Manuale operativo per chi opera in altezza (PDF)