BILBAO – Una checklist per l’identificazione dei pericoli e per la valutazione dei rischi nel settore dell’energia eolica. Eu-Osha torna ad occuparsi di salute e sicurezza nei lavori “verdi” e pubblica due nuovi documenti a richiamo della relazione Occupational safety and health in the wind energy sector presentata lo scorso dicembre.
Il settore dell’eolico è in continua espansione e negli ultimi dieci anni ha registrato una crescita enorme Nel 2010 in tutta l’Ue, erano presenti 70.488 turbine eoliche onshore e 1.132 turbine offshore. Si prevede che entro il 2020 in Europa nell’eolico ci saranno 446 mila posti di lavoro. Questa nuova tecnologia pone nuove sfide per la tutela di lavoratori che nelle varie fasi di installazione di un parco eolico possono essere esposti a pericoli sia emergenti che noti.
Esposizione a sostanze nocive, lavoro solitario, lavoro in quota e in spazi ristretti, operare con parti in movimento e rischio di caduta di oggetti o di scivolamento, sono solo alcuni dei rischi di settore, connessi alla movimentazione carichi ma anche legati all’organizzazione del lavoro, ai problemi di comunicazione o alla mancanza di formazione.
Eu-Osha ha pubblicato quindi due e-fact, ovvero un documento di sintesi sul Lavorare in sicurezza nel settore dell’energia eolica e una checklist. La lista di controllo ha lo scopo di aiutare a identificare i rischi potenziali per i lavoratori.
Annovera nella segnalazione le attività e i rischi specifici per i lavoratori lungo l’intero ciclo di vita delle turbine eoliche, dalla produzione e trasporto di parti, all’installazione, funzionamento e manutenzione, comprese le operazioni di salvataggio in caso di emergenza e il trattamento e riciclaggio dei rifiuti. (In nessun modo va considerata quale sostituzione di un processo sistematico e approfondito di valutazione dei rischi).
Oltre a domande specifiche sui rischi la checklist pone infine quesiti che aiutano a individuare il livello di attenzione per la sicurezza in azienda e invita prima di tutto a valutare la partecipazione di dirigenti e lavoratori alla gestione della sicurezza, il livello di formazione in materia, la presenza di personale tecnico adeguatamente formato, il costante monitoraggio delle azioni intraprese.
Per approfondire: Eu-Osha e-fact e checklist eolico.