ROMA – Il rischio biologico negli ambulatori Prime cure Inail – Proposta di valutazione attraverso una metodologia integrata – Risultati. Pubblicato da Inail un volume nel quale sono stati raccolti dati e risultati riguardanti l’applicazione di una metodologia di valutazione del rischio biologico negli ambulatori Prime cure, che è stata presentata dallo stesso Istituto nel 2013.
Valutazione rischio biologico
Il metodo oggetto del volume appena pubblicato, è stato presentato da Inail nel 2013, in un documento (Il rischio biologico negli ambulatori Prime Cure Inail. Proposta di valutazione attraverso una metodologia integrata) che quindi oggi può essere considerato come la prima parte di un’opera organica che ora si chiude e la cui lettura può essere utile per la comprensione dei rischi che possono riscontrarsi in ambienti di lavoro ambulatoriali, sanitari, nei quali solitamente operano figure professionali come medico, tecnico, infermiere e amministrativo.
Otto sono state le sedi Inail e i rispettivi ambulatori Prime cure coninvolti nello studio, ovvero 143 lavoratori operanti negli ambulatori, che hanno rappresentato il 30% del totale del personale impiegato, 485 persone.
Tre le fasi generali del metodo di valutazione:
- “Raccolta sistematica e organizzata di dati, relativi ad ambienti, attività e procedure di lavoro, aventi rilevanza ai fini dell’analisi delle fonti di pericolo nel contesto lavorativo vigente;
- Inserimento dei dati in un algoritmo di valutazione del rischio, che fa riferimento
al metodo “a matrice”, ampiamente utilizzato in Igiene Industriale per la valutazione semi quantitativa dei rischi occupazionali; - Individuazione e pianificazione degli interventi migliorativi da attuare”.
Fasi la cui capacità e i cui risultati vengono ora presentati punto per punto, analizzando determinazione del danno, probabilità di infortunio, organizzazione del lavoro, aria, superfici, percezione dei rischi.
Info: Inail Rischio biologico ambulatori Prime cure – risultati