BILBAO – Pubblicata da Eu-Osha la relazione Current and emerging occupational safety and health (Osh) issues in the healthcare sector, including home and community care (Problemi attuali ed emergenti di sicurezza e salute sul lavoro nel settore sanitario, compresa l’assistenza domiciliare e di comunità).
La relazione si basa su una rassegna della letteratura corrente in materia e su un’indagine condotta con operatori della Ssl di tutti gli Stati Ue.
A causa dell’invecchiamento della popolazione l’assistenza sociosanitaria è uno dei settori in maggiore espansione in Europa. Impiega circa il 10% della forza lavoro dell’Ue, il l 77% degli operatori sociosanitari sono donne.
Si tratta di un settore connotato da un alto livello di rischio, una forte incidentalità e un’elevata incidenza di malattie professionali.
Le condizioni di lavoro di un assistente sociosanitario possono mostrarsi gravose. Il lavoro può svolgersi in ambienti piccoli, non adeguatamente organizzati o controllati e gli operatori potrebbero essere esposti a:
- rischi biologici (contatto con aghi infetti);
- rischi chimici (manipolazione di sostanze pericolose);
- rischi ergonomici (movimentazione dei pazienti);
- rischi psicosociali (orari di lavoro atipici o esposizione a possibili comportamenti aggressivi degli assistiti).
Elevate le criticità di settore anche per quanto riguarda l’ambito domiciliare, dove i rischi abituali possono essere accentuati da un ambiente di lavoro particolarmente difficile e dall’assenza di misure sufficienti e di controllo.
“La presente relazione” – ha dichiarato Christa Sedlatschek, direttore dell’Eu-Osha – “viene pubblicata in un momento in cui gli operatori sanitari sono sempre più esposti a una varietà di rischi che vanno dallo stress o il burnout correlati al lavoro all’esposizione a malattie tropicali quali il virus Ebola. Inoltre, numerosi sistemi sanitari in Europa sono attualmente soggetti a un processo di riforme. Una delle principali caratteristiche del settore sanitario è che la cura di pazienti è giustamente la principale priorità – ma talvolta ciò è avvenuto a detrimento della sicurezza e salute dei lavoratori. Dobbiamo veicolare il messaggio che, allo scopo di conseguire e mantenere un’assistenza sanitaria di qualità elevata, dobbiamo prioritariamente rendere più sicuri e salubri i posti di lavoro”.
Per approfondire: sicurezza lavoro assistenza sanitaria