ROMA – Si celebra oggi in tutto il mondo la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. Le Nazioni Unite invitano istituzioni, organizzazioni e cittadini a unirsi alla campagna #Orangeurhood, sedici giorni di iniziative ed eventi, fino alla conclusione prevista per il 10 dicembre, “Giornata mondiale dei diritti umani”.
Dati statistici dimostrano che la violenza sulle donne può essere considerata una pandemia:
- una donna su tre ha subito violenza fisica o sessuale (nella maggioranza dei casi da parte del proprio partner);
- circa 120 milioni di bambine sono state costrette a rapporti o altri atti sessuali;
- 133 milioni di donne e ragazze hanno subito mutilazioni genitali.
Questi i dati principali raccolti da un’infografica diffusa da UN Woman. Violenza domestica, violenza sessuale, tratta, mutilazione genitale e matrimoni precoci sono le cinque piaghe contro cui combattere.
Nel 2012 la metà di tutte le donne assassinate sono morte per mano del proprio compagno o di un familiare. Dei 4,5 milioni di persone vittime di tratta e sfruttamento sessuale il 98% sono donne e bambine. 700 milioni di ragazze vengono date in sposa prima dei diciotto anni, più di un terzo prima dei 15 anni.
Nel 1995 tutti gli Stati membri dell’Un hanno sottoscritto la Dichiarazione di Pechino, un passo fondamentale per riconoscere il diritto alla tutela delle donne con leggi apposite, programmi di protezione e di educazione.
In Italia molte le iniziative in programma, a livello nazionale e locale. Il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha convocato per questa mattina a Roma “Vincere la partita più importante: quella contro la violenza sulle donne”, evento durante il quale lancerà la campagna #cosedauomini, campagna di sensibilizzazione che si rivolge al mondo maschile nella convinzione che per contrastare la violenza sulle donne sia necessario attuare anche un cambiamento culturale.
La campagna è supportata da una web serie in cui si racconta la storia cinque amici che giocano nella stesa squadra di calcetto, del loro rapporto con le donne e della loro sfida più grande: vincere la violenza.
Lo stesso Dipartimento sta promuovendo dallo scorso 18 novembre la campagna Riconosci la violenza, affiancando a essa la segnalazione del numero di pubblica utilità antiviolenza e stalking 1522, attivo h24.
All’Istituto superiore di sanità questa mattina in programma la conferenza “Conoscere per cambiare”, durante la quale verrà inaugurata una mostra fotografica con immagini di archivio raccolte “per testimoniare la presenza continuativa delle donne nelle attività di ricerca, controllo, coordinamento e formazione svolte dall’Istituto”.
Per approfondire: End violence against women