CHIETI – Vedere quanta importanza le piccole aziende artigiane danno al concetto di sicurezza, valutare le difficoltà nell’applicazione delle norme del Testo Unico 81/08 e fare sensibilizzazione. Sono questi gli obiettivi del progetto ‘InComunic@zione, Informazione e Comunicazione per lavorare in sicurezza” organizzato in provincia di Chieti – Abruzzo – dalla locale Confartigianato insieme all’Inail della provincia. La campagna è indirizzata tanto ai lavoratori che ai datori di lavoro nella consapevolezza che per affermare buone prassi e perché le regole siano veramente rispettate è necessario un lavoro comune tra le due parti. Il progetto coinvolge 100 imprese delle provincia: si tratta di aziende di tipo artigiano che operano in settori differenti, che vanno dall’edilizia ai servizi alla persona, con una attenzione speciale verso quelle realtà che hanno meno di 5 dipendenti. A datori e lavoratori delle aziende che hanno aderito al progetto è stato chiesto di compilare un questionario: i risultati verranno discussi in maniera articolata nel corso di un convegno conclusivo che si terràa fine febbraio.
Intanto, però, da una prima analisi delle risposte sono emersi dei dati che indicano qualche difficoltà di queste piccole aziende artigiane a relazionarsi in maniera adeguata con il tema della sicurezza. Sembra infatti che molte abbiano ancora parecchie difficoltà a compilare il DVR – Documento di Valutazione del Rischio obbligatorio per legge e strumento fondamentale affinché sul posto di lavoro ci sia una corretta percezione del rischio. Non a caso, l’altro elemento che emerge dai risultati del questionario, è proprio che la percezione e la sensibilità sui temi della sicurezza nelle aziende prese qui in considerazione non è sufficientemente alto, e questo nonostante i dati relativi agli infortuni avvenuti in provincia di Chieti nel 2009 non siano confortanti: oltre 6.700 in un anno.
