ROMA – Ha fatto tappa a Bolzano il progetto nazionale “Coltiva il tuo futuro” rivolto a formatori e operatori agricoli per promuovere, attraverso opportuni corsi di formazione, la conoscenza delle corrette pratiche relative all’utilizzo degli agrofarmaci e dei dispositivi di protezione individuale.
Il progetto nasce da una significativa sinergia tra Agrofarma, Associazione delle imprese del comparto agrofarmaci, prodotti per la difesa delle colture dai parassiti animali e vegetali, 3M, società leader nella produzione di dispositivi di protezione individuali e Confagricoltura, Organizzazione agricola italiana, e si inserisce nelle attività di supporto programmate per il settore agricolo in accordo alla direttiva 2009/128/CE sulla sostenibilità in agricoltura e per dare piena attuazione ai dettati del T.U. 81/2008 in materia di salute e sicurezza del lavoro agricolo che per la prima volta sancisce con l’art. 21 l’obbligo di utilizzo dei dispositivi di prevenzione anche per i lavoratori autonomi e per i componenti di impresa a conduzione familiare.
«Art. 21. Disposizioni relative ai componenti dell’impresa familiare di cui all’articolo 230-bis del codice civile e ai lavoratori autonomi
1. I componenti dell’impresa familiare di cui all’articolo 230-bis del codice civile, i lavoratori autonomi che compiono opere o servizi ai sensi dell’articolo 2222 del codice civile, i coltivatori diretti del fondo, i soci delle società semplici operanti nel settore agricolo, gli artigiani e i piccoli commercianti devono:
(comma così modificato dall’articolo 14 del d.lgs. n. 106 del 2009)
a) utilizzare attrezzature di lavoro in conformità alle disposizioni di cui al titolo III;
b) munirsi di dispositivi di protezione individuale ed utilizzarli conformemente alle disposizioni di cui al titolo III;»
Questa iniziativa mira a raggiungere due obiettivi distinti ma correlati: da una parte l’uso corretto e sostenibile di agro farmaci garantisce la qualità della produzione agricola italiana dall’altro, limitandone e regolandone l’uso con tutte le precauzioni necessarie, tutela i lavoratori dalle malattie professionali che un uso sregolato di tali sostanze possono causare: dermatiti, malattie respiratorie fino ad arrivare a casi di neoplasie.
Così afferma Marco Rosso, direttore di Agrofarma «Al centro di un’agricoltura sostenibile e al tempo stesso tecnologicamente avanzata c’è la sicurezza per l’operatore agricolo e per l’ambiente» cui fanno eco i commenti di Christian Volpati del settore marketing Divisione Sicurezza sul lavoro e di Donato Rotundo, responsabile dell’Area Ambiente di Confagricoltura, che plaudono all’iniziativa e alla sinergia che si è creata facendo in modo che vengano realizzate azioni formative capillari sul territorio nazionale per rendere gli operatori agricoli sempre più informati dei rischi, delle regole per un corretto utilizzo di sostanze pericolose e delle tecnologie che esistono per la protezione individuale alla loro esposizione.