BRESCIA – E’ arrivato alla quarta edizione “Il lavoro a scuola. Amministrazioni Pubbliche in rete per la diffusione tra i giovani della cultura del lavoro regolare e tutelato”, progetto organizzato dall’Ufficio scolastico provinciale con la collaborazione delle maggiori autorità locali competenti in tema di sicurezza. Tra queste c’è la Asl di Vallecamonica, la Provincia di Brescia, e poi naturalmente Inail ed Inps.
Il progetto è attivo da 4 anni ed ha già coinvolto oltre 4.000 studenti delle superiori e dei centri di formazione professionale della provincia.
Obiettivo della pluriennale iniziativa è sensibilizzare e informare gli studenti sul tema lavoro in tutte le sue declinazioni: diritti, doveri, normative, contratti e soprattutto misure di sicurezza, tutti argomenti che consentiranno ai ragazzi di capire il funzionamento del mondo del lavoro, un ambito che li toccherà molto da vicino una volta terminati gli studi, e di entrarvi così senza dubbi o perplessità.
Attenzione particolare sarà quindi data al tema sicurezza, a partire dunque dalle norme del Testo Unico 81/08: le lezioni, infatti, oltre ad affrontare argomenti come ricerca di occupazione, avvio e svolgimento di un rapporto di lavoro, conoscenza delle diverse tipologie contrattuali, strumenti di tutela per i periodi di disoccupazione, si concentreranno prevalentemente sulle norme di tutela e sicurezza al fine di sensibilizzare i ragazzi sull’importanza di mettersi al riparo dai rischi, tanto di infortunio quanto di malattie professionali, spingendoli verso comportamenti responsabili tanto nella veste di dipendenti che di datori di lavoro.
Dei diversi moduli di attività previsti, uno è così dedicato specificatamente all’approfondimento e alla conoscenza delle norme relative alla salute e alla sicurezza sul lavoro e sarà sviluppato alla presenza di funzionari Asl-Psal o Inail. Un incontro diretto con gli appartenenti al settore proprio della sicurezza sul lavoro che consentirà agli studenti di conoscere dettagliatamente la realtà trattata. Il progetto, che partirà a febbraio e durerà fino a maggio, si svilupperà attraverso lezioni frontali, discussioni in aula, brain storming, simulazioni e role playing a cui parteciperanno, per l’edizione 2010-2011, 25 scuole superiori e 11 centri di formazione professionale, per un totale di oltre 3.100 studenti. Un lievo calo rispetto allo scorso anno, che aveva visto 4.200 ragazzi, dovuto alla scarsità di risorse disponibili ma che gli organizzatori cercheranno di compensare costruendo un rapporto più stretto con le scuole e i ragazzi, modellando al meglio i percorsi di formazione.