BILBAO – Insieme per la prevenzione dello stress lavoro correlato. In una cerimonia di due giorni che da ieri sta andando in scena a Bruxelles, Eu-Osha Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro ha presentato e omaggiato i partner ufficiali della campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri che sta conducendo per il biennio 2014-2015.
Sono più di cento attualmente i partner dell’iniziativa, tra aziende federazioni sindacati ed enti di ricerca. Cento enti che si sono impegnati nel sostenere l’obiettivo della campagna veicolarne il senso e le indicazioni.
“Questo evento dimostra i vantaggi dello scambio di buone prassi per gli ambienti di lavoro europei” – a dichiarato Christa Sedlatschek, direttrice dell’Agenzia – oltre a indicarci quanto siano importanti i partner ufficiali per la campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri e per gli obiettivi dell’Eeu-Osha. Siamo contenti di cooperare con più di 100 partner ufficiali della campagna, un numero di membri senza precedenti che vanno da multinazionali come Heineken, Toyota e Lego a parti sociali europee come Business Europe, Cese e molti altri. Il loro impegno è di importanza vitale per contribuire alla lotta contro i rischi psicosociali e lo stress sul luogo di lavoro”.
Campagna europea sullo stress lavoro correlato
Tornando ai temi della campagna sullo stress, campagna di cui ricordiamo Quotidiano Sicurezza è mediapartner, segnaliamo due recenti approfondimenti che l’Agenzia ha pubblicato sul sito dell’iniziativa biennale, dedicati alla salute psico-fisica negli ambienti di lavoro.
Il primo è sulla salute delle donne negli ambienti di lavoro, approfondimento che richiama tra i temi, l’imminente “Giornata internazionale della donna” che ricorre il prossimo 8 marzo.
Nell’articolo Eu-Osha segnala come da un recente rapporto del 2014, abbia evidenziato la necessità attuale dell’affrontare le discriminazioni di genere sul lavoro, che si manifestano per esempio nelle differenze di retribuzione, nelle differenti opportunità di carriera oppure nella differente possibilità di conciliazione vita lavoro fino ad arrivare al rischio violenze e molestie.
Sul tema la stessa Eu-Osha in collaborazione con Etui, ancora a Bruxelles è impegnata in una conferenza internazionale che iniziata il 4 marzo si concluderà oggi.
Il secondo approfondimento affronta invece un altro tema connesso alla salute lavoro, alla salute mentale, allo stress. Il bullismo, le molesti, il mobbing. Qui Eu-Osha segnala un rapporto pubblicato nel 2009, e affianca i dati di quell’indagine alle recenti osservazioni dell’authority irlandese che si occupa di sicurezza sul lavoro.
Intimidazioni, aggressività, assegnazione di compiti e mansioni irragionevoli, fino allo spiare, lo stalking, sono fenomeni non estranei al mondo del lavoro, e tra le prime cause di stress, ansie, paure, depressione e quindi deterioramento della salute fisica.
Eu-Osha segnala come la prevenzione da tali fenomeni sia un obbligo e che sia determinante per assicurare condizioni di salute ai dipendenti e all’azienda stessa. A tal proposito l’Agenzia ricorda la possibilità di consultare dei tool recentemente pubblicati e una guida online sui rischi psicosociali particolarmente indirizzata alle Pmi.
Info: Eu-Osha cerimonia partner campagna stress
Leggi
Ambienti di lavoro sani e sicuri 2014-2015
Leggi
News e approfondimenti sullo stress lavoro correlato