UDINE – Presentati in convegno lo scorso 19 ottobre i risultati del progetto “Sicurezza del lavoro e del lavoratore straniero”, progetto finanziato dalla Provincia di Udine con i fondi messi a disposizione del Piano territoriale Immigrazione 2010.
Il progetto ha riunito numerosi organismi, associazioni di categoria, industrie e aziende sanitarie, sotto un unico soggetto, il R.U.E. Risorse Umane Europa, associazione non profit, che si pone l’obiettivo di “intervenire attraverso la formazione, l’informazione e la ricerca – azione sulle tematiche riferite all’intercultura, alle discriminazioni razziali, alla cittadinanza attiva e al processo di integrazione europea”.
Il progetto “Sicurezza del lavoro e del lavoratore straniero” ha utilizzato gli strumenti della formazione in materia di salute e sicurezza con la doppia finalità di garantire ai lavoratori stranieri condizioni di lavoro sicure e di favorire la loro integrazione nel mondo del lavoro e della società civile. Il programma ha interessato tre diversi contesti, le imprese metallurgiche del Gruppo Cividale, la Casa Circondariale di Tolmezzo e le scuole medie e medie superiori del C.T.P. Eda della provincia di Udine e si è avvalso di vari strumenti formativi: dalla lezione frontale in aula, alla presentazione di video, alla discussione di case studies all’addestramento all’uso di attrezzature, oggetti e dispositivi necessari alla prevenzione antinfortunistica.
Al termine dell’iter formativo è stato realizzato un glossario contentente la terminologia connessa ai rischi aziendali e la produzione di un filmato che mostra le situazioni più a rischio che un lavoratore immigrato può trovarsi ad affrontare sul luogo di lavoro.