PERUGIA – Si è concluso in Umbria il Progetto Hermes, l’iniziativa appartenente all’ambito dell’Avviso 1/2009 “Sicurezza sul lavoro” che, finanziata da Fondimpresa e gestito da SFCU – Sistemi Formativi Confindustria Umbria, – ha coinvolto a partire dal mese di marzo due imprese di trasporti delle province di Terni e Perugia.
La sicurezza e la salute nell’ambiente di lavoro sono entrate così nei trasporti, un settore che, secondo i dati Inail, nel 2009 ha visto 59.903 infortuni di cui 125 mortali. In Umbria, in particolare, sono stati 1.005 gli infortuni sul lavoro e 2 gli incidenti mortali.
Il progetto ha avuto come obiettivo la formazione delle imprese nel trasporto pubblico rivolgendosi per tale motivo alla Ferrovia Centrale Umbra e all’ATC di Terni, per un totale di circa 1.150 lavoratori che hanno potuto usufruire di aggiornamenti specialistici relativamente al Testo Unico sulla Sicurezza (D.lgs 81/08).
I corsi di aggiornamento hanno riguardato tutti i livelli aziendali, arrivando a 108 iniziative formative e 1.203 ore di formazione, con lo scopo di promuovere l’interazione per la prevenzione dei rischi e la sicurezza nei processi lavorativi. In particolare ci si è concentrati sull’analisi degli infortuni accaduti e di quelli mancati, così da avere una panoramica chiara del fenomeno e permettere ai partecipanti di arrivare non solo ad una consapevolezza reale dei rischi legati ai processi lavorativi, ma anche ad un comportamento corretto e responsabile per la prevenzione dei rischi favorendo la sicurezza e salute sul luogo di lavoro.
Nell’ambito del progetto è stato anche sperimentato il Libretto formativo del cittadino, istituito dal D.lgs 276/03 e definito dal Decreto Interministeriale del 10 ottobre 2005. Lo strumento, che presto sarà d’obbligo anche in questa regione, è finalizzato principalmente a raccogliere in un quadro organico le varie esperienze di apprendimento e le relative competenze acquisite dai lavoratori.