ROMA - Bruno Astorre, ex assessore ai Lavori Pubbblici della Regione Lazio ed ex presidente del Consiglio Regionale, ha seguito molto da vicino il tema della sicurezza, visitando spesso i più importanti cantieri della regione e proponendo il Testo Unico sugli Appalti, con un occhio di riguardo alla tutela della salute dei lavoratori e la sicurezza all’interno dei cantieri edili.
In che modo il nuovo Testo Unico 81/2008 ha favorito nel Lazio la tutela della salute dei lavoratori e la sicurezza?
«La nuova normativa è molto vincolante e obbliga le aziende ad addottare tutte le misure necessarie per prevenire infortuni e incidenti sul lavoro. Credo che nel Lazio il bilancio complessivo sia positivo: lo dicono i dati disponibili ed anche gli organi di stampa lo riconoscono. C’è sicuramente una maggiore attenzione ai problemi della sicurezza, un calo degli incidenti ed un maggiore controllo nei cantieri, grazie anche a questa normativa.»
Quindi la situazione è migliorata. Ma di quanto?
«Direi molto. Sicuramente ci sono alcuni aspetti della normativa che vanno migliorati, come diversi esperti facevano notare in alcuni convegni sulla sicurezza a cui ho partecipato. Ma la salvaguardia della vita dei lavoratori, in generale, credo sia diventato un punto centrale»
Il D.lgs 106/2009 ha infatti precisato alcuni punti della precedente normativa…
«Era un’esigenza sentita in vari ambienti e nel mondo dell’impresa.»
Lei si è occupato di lavori pubblici..
«Il settore della sicurezza lo abbiamo curato sia come assessorato alla Sanità e assessorato ai Lavori Pubblici della Regione Lazio. Nel 2008 la Regione Lazio ha stanziato nella legge finanziaria circa 5 milioni di euro, a favore delle Asl, per potenziare l’attività di controllo degli ispettori nei cantieri.
«Come ex assessore ai Lavori Pubblici – nel caso di cantieri come quello della tangenziale del Castelli o l’asse Sora-Frosinone-Fiorentino – posso dire che non si sono mai verificati incidenti sui luoghi di lavoro. Io mi raccomandavo molto quando andavo in visita nei cantieri.»
I suoi prossimi obiettivi per la sicurezza in Consiglio regionale?
«Dovremo impegnarci politicamente in Consiglio regionale per approvare il Testo Unico sugli Appalti, che avevo già proposto come assessore ai Lavori Pubblici, che valorizzava anche il tema della sicurezza e soprattutto puntava sui controlli. Purtroppo non è stato possibile approvare la legge, per le dimissioni del Presidente Marazzo.»
Faccia un esempio concreto: in che modo il Testo Unico sugli Appalti stimolava una maggiore attenzione al tema della sicurezza?
«Avevamo pensato ad un sistema di punteggio alle aziende più meritevoli, anziché agire in chiave punitiva. Ossia: se un’impresa ha tutto in regola e dimostra di soddisfare tutti gli obblighi della normativa a tutela della sicurezza, cioè il Testo Unico 81, ha un punteggio preferenziale. Cioè usare un approccio incentivante.»
per approfondimenti su internet
http://www.brunoastorre.it