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Come fronteggiare l’emergenza sicurezza: le proposte del Ministro Sacconi

ROMA – Il ministro Sacconi presenterà al tavolo indetto con sindacati e regioni le sue proposte per fronteggiare l’emergenza contro la piaga degli incidenti sul lavoro: patente a punti per le imprese di costruzioni e  requisiti di qualificazione e di formazione per le ditte di manutenzione, con responsabilità penale a carico dei committente in caso di mancata verifica degli stessi. Le prime misure riguarderanno quindi i settori oggi più colpiti dagli incidenti mortali: le imprese di costruzioni e le ditte di manutenzione “in ambienti confinati” (es. navi, cisterne e silos) colpite ripetutamente da incidenti mortali, come quello avvenuto lo scorso 12 settembre a Capua, tragicamente simile all’incidente di Campello sul Clitunno nel 2006.

Il sistema a punti per le imprese di costruzioni ricalcherà lo stesso meccanismo delle patenti di guida. Inizialmente alle imprese di costruzioni saranno attribuiti una serie di punti. Questi potranno essere decurtati in caso di incidenti e di violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Con la perdita di tutti i punti scatta il blocco delle attività e la chiusura dei cantieri e la ditta dovrà avviare un percorso di recupero dei punti attraverso il ripristino delle necessarie condizioni di sicurezza.

Inoltre, per poter aprire una ditta nel settore delle costruzioni, così come in quello della manutenzione, dovrà essere dimostrato il possesso di requisiti professionali e d’impresa. Nel settore della manutenzione in ambienti confinati le imprese dovranno rispettare requisiti di qualificazione e formazione. Potranno aprire l’attività solo le ditte il cui personale è specificamente formato e in possesso di tutte le strumentazioni di sicurezza previste. In caso di mancata verifica di tali requisiti, è prevista la responsabilità penale a carico del committente. Sui lavori in manutenzione sarà avviata una campagna di ispezioni mirate che sarà effettuata dagli ispettori del lavoro insieme con le Asl.

Anche l’Autorità per la vigilanza sugli appalti pubblici, presieduta da Giuseppe Brienza, sollecita interventi attraverso un potenziamento dei controlli sul territorio  e una migliore distribuzione delle risorse umane aumentando la presenza di ispettori laddove sono maggiori le realtà produttive.

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