ROMA – Dieci domande per un centro ANFOS. Francesco Corato, responsabile del Centro di formazione e dei servizi di gestione della qualità della Corato Carrelli, azienda del settore dei carrelli elevatori con sede in Borgo Le Ferriere in provincia di Latina che offre alla sua clientela servizi di noleggio, vendita, assistenza riparazione e formazione per carrelli elevatori di ogni tipologia e di tutte le marche.
Dott. Corato, di cosa si occupa il suo centro di formazione?
Ci occupiamo di fornire istruzione e formazione adeguata ai lavoratori su i rischi specifici che si possono incorrere nell’utilizzo di carrelli elevatori e di macchine per il movimento terra.
Da quanto tempo opera in questo settore?
Mi occupo di formazione specifica da circa 15 anni.
Quali corsi sono attivati presso il vostro centro?
Il centro è dedicato all’erogazione di due corsi specialistici: ”Operatore di carrelli elevatori (mulettista)” e “Operatore di macchine per il movimento terra”.
La vostra società eroga anche altri servizi?
La nostra azienda oltre alle formazione si occupa di vendita, noleggio, manutenzione di carrelli elevatori, macchine per la pulizia industriale e macchine per il movimento terra.
Quali sono a suo giudizio le più forti richieste di formazione da parte delle aziende?
Considerando le caratteristiche della nostra azienda le richieste che ci pervengono riguardano per la quasi totalità la formazione dei carrellisti.
Quali sono le problematiche che maggiormente affronta?
Nessuna in particolare. Situazioni problematiche con cui veniamo spesso in contatto riguardano richieste di essere formati che ci giungono da persone disoccupate e/o da privati cittadini che vogliono ampliare il proprio curriculum. Anche se non esiste una norma in merito, per politica aziendale siamo costretti a rifiutare queste richieste.
Ritiene che i datori di lavoro siano sensibili ai temi della sicurezza o abbiano ancora necessità di una formazione adeguata?
Diciamo che le grande aziende sono sicuramente più sensibili e attente, ma negli ultimi anni abbiamo notato che anche le piccole aziende e gli artigiani stanno facendo maggiore attenzione alla formazione.
Perché ha deciso di iscriversi ad ANFOS?
Soprattutto per la serietà che abbiamo riscontrato sin dai primi colloqui, serietà che abbiamo verificato in questi anni di collaborazione.
Quali strumenti formativi ritiene siano più efficaci?
La metodologia che ritengo più efficace in assoluto per le tipologia di corsi che noi eseguiamo è la formazione pratica, perché sono l’esperienza e la conoscenza effettiva dei mezzi che fanno la differenza.
Cosa pensa della normativa riguardo la formazione per la sicurezza in Italia?
Credo che la normativa sia complessa ma adeguata per un Paese come il nostro. Credo andrebbe semplificata in particolare per quanto riguarda i metodi attuativi della formazione e nell’individuazione dei soggetti formatori, nello specifico per quanto riguarda la formazione per gli operatori di macchinari più o meno complessi che richiedono una conoscenza effettiva e non teorica delle apparecchiature da utilizzare.