ROMA – Inauguriamo oggi una nuova rubrica. “Dieci domande per un centro ANFOS”. A partire dall’edizione di oggi Quotidiano Sicurezza, quotidiano online edito dall’Associazione Nazionale dei Formatori della Sicurezza sul Lavoro, comincerà un ciclo di interviste mediante le quali darà voce ai propri iscritti. Per ascoltarne impressioni, osservazioni, riflessioni, riguardanti la sicurezza sul lavoro, la prevenzione, la formazione della sicurezza. La propria quotidiana attività sul campo, in Italia.
Primo a rispondere alle nostre domande il Dott. Maurizio Fabiani, titolare dello Studio Tecnico Fabiani, a Roma.
Dott. Fabiani, di cosa si occupa il suo centro di formazione?
Lo Studio tecnico Fabiani eroga per privati, enti ed aziende servizi nel campo della consulenza e della formazione, dell’ingegneria e della sicurezza nei luoghi di lavoro; nello specifico, si sensibilizzano, attraverso corsi di informazione e formazione, i datori di lavoro ed i loro dipendenti sui rischi connessi alla loro mansione. Si segue l’azienda nella gestione della sicurezza, partendo dall’analisi della valutazione dei rischi fino ad arrivare alle misure di prevenzione da attuare, .
Da quanto tempo opera in questo settore?
La nostra è una giovane azienda. Operiamo nel campo della sicurezza nei luoghi di lavoro dal 2006.
Quali corsi sono attivati presso il vostro Centro?
Il nostro centro di formazione eroga tutti i corsi di formazione ed informazione richiesti dal D.lgs 81/08, nello specifico: corsi di formazione base e rischi specifici alla mansione, corsi per datori di lavoro che vogliono assumere in proprio la carica RSPP, corsi di formazione ed informazione per addetti antincendio e primo soccorso, corsi di formazione per i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, corsi per i preposti.
La vostra società eroga anche altri servizi?
Lo studio tecnico Fabiani, avvalendosi di un team qualificato di professionisti, si occupa inoltre di tutte le pratiche amministrative da espletare per l’apertura di una nuova attività, siano esse pratiche comunali, presso l’ASL o la Provincia. Vengono inoltre affrontati i problemi inerenti alla certificazione acustica ed energetica degli edifici, relazioni di impatto acustico e DIA edilizie.
Quali sono a suo giudizio le più forti richieste di formazione da parte delle aziende?
Le principali richieste di formazione da parte dei datori di lavoro e/o dirigenti sono quelle inerenti il D.Lgs 81/08 in generale.
Quali sono le problematiche che maggiormente affronta?
Le problematiche da affrontare variano in relazione all’attività industriale o commerciale che ci si trova dinnanzi. In particolare si riscontra la difficoltà nel far cogliere al datore di lavoro il valore aggiunto che la formazione può rappresentare all’interno della realtà aziendale.
Ritiene che i datori di lavoro siano sensibili ai temi della sicurezza o abbiano ancora necessità di una formazione adeguata?
La risposta a questa domanda si raccorda con la precedente. A mio avviso, molto c’è ancora da fare per sensibilizzare i datori di lavoro sull’importanza della formazione sulla sicurezza sul lavoro.
Perché ha deciso di iscriversi ad ANFOS?
La mia decisione di iscrivermi ad ANFOS nasce dal desiderio di fornire ai miei clienti dei corsi di formazione che siano qualificanti e validi a livello nazionale.
Quali strumenti formativi ritiene siano più efficaci?
Sulla base della mia esperienza, come discente prima e come formatore in seguito, ritengo che gli strumenti audiovisivi siano i più efficaci nel tenere desta l’attenzione dei soggetti da formare. A ciò si devono sempre accompagnare degli esempi pratici, calati nella realtà aziendale cui appartengono i discenti e perciò per loro di facile accesso, e un momento di riflessione comune conclusivo in cui essi si sentano liberi di esprimere eventuali dubbi e curiosità rispetto alle materie trattate.
Cosa pensa della normativa riguardo la formazione per la sicurezza in Italia (Testo Unico 81 del 2008 e decreto legislativo 106/2009)?
Il testo unico 81 è una delle migliori normative che abbiano mai affrontato il problema della sicurezza sul lavoro ed abbraccia a 360 gradi tutte le realtà aziendali presenti sul nostro territorio. A mio avviso, l’unica pecca di questa normativa, se una vogliamo trovarne, consiste nelle problematiche connesse alla sua applicabilità in quanto essa si scontra con un modo di vedere e percepire il lavoro ancora fortemente legato alle tradizioni.