ROMA – Per la rubrica “Dieci domande per un centro ANFOS” Quotidiano Sicurezza ha oggi raggiunto l’ing. Davide Contatore responsabile Area tecnica e amministratore della SicurLav S.r.l. di Rende (CS), giovane società formata che nasce dall’esigenza da parte dei fondatori di un forte cambiamento nel modo e nella forma di interpretare la sicurezza sul lavoro nelle aziende.
Ing. Contatore, di cosa si occupa il suo centro di formazione?
Consulenza tecnica, medicina del lavoro e antincendio. Tra queste attività una branca fondamentale è la formazione, intesa come miglioramento della qualità della sicurezza nell’ambito lavorativo e formazione di base richiesta dal D. Lgs. 81/2008.
Da quanto tempo opera in questo settore?
Mi occupo di sicurezza da quasi dieci anni. Appassionato dopo la laurea a questo tema ho valutato che la laurea in Ingegneria civile non fosse in grado da sola di fornire le competenze necessarie per affrontare in pieno le tematiche riguardanti la sicurezza e mi sono specializzato con corsi base tra cui un master post laurea in fisica nucleare come esperto qualificato, corsi di specializzazione in prevenzione incendi e corsi in materia di sicurezza sul lavoro.
Quali corsi sono attivati presso il vostro centro?
Il corso RSPP e RLS, antincendio e pronto soccors, corsi per mulettisti, corsi per movimentazione terra e utilizzo di gru, seguendo i recenti accordo sanciti in conferenza Stato-Regioni.
La vostra società eroga anche altri servizi?
Consulenza in qualità di RSPP per le aziende, manutenzione di estintori, idranti e portelli fuoco, fornitura di estintori e dispositivi antincendio. Ci avvaliamo inoltre della collaborazione esterna di medici grazie ai quali seguiamo progetti riguardanti la medicina del lavoro.
Quali sono a suo giudizio le più forti richieste di formazione da parte delle aziende?
La richiesta maggiore è legata prettamente ai corsi richiamati direttamente dalla normativa: RSPP ad esempio, RLS. Si tarda ancora anche qui nel comprendere come la formazione sia qualcosa che serva al dipendente per migliorare l’attività lavorativa, e che non sia al contrario tempo perso. Occorre considerare la formazione come un aspetto fondamentale della gestione e del benessere aziendali.
Quali sono le problematiche che maggiormente affronta?
Anche qui, far capire che la formazione è indispensabile all’azienda e che le ore di formazione rientrano nell’orario di lavoro. Nel merito del rapporto formativo con i lavoratori a volte il problema è nel far accettare ai lavoratori l’idea che loro stessi possano sbagliare. A volte ci troviamo a fare formazione con lavoratori anziani e che hanno difficoltà nell’accettare che qualcun’altro possa insegnargli il modo corretto di lavorare. In questi casi utilizziamo fotografie in cui mostriamo errori che i lavoratori comunemente compiono mettendo a rischio la loro incolumità.
Ritiene che i datori di lavoro siano sensibili ai temi della sicurezza o abbiano ancora necessità di una formazione adeguata?
Credo che ancora ci voglia molto per far capire a tutti datori di lavoro che la formazione è veramente qualcosa di importante.
Perché ha deciso di iscriversi ad ANFOS?
Per le possibilità di accreditamento, le possibilità che abbiamo nella gestione dei corsi, per le opportunità nella promozione e nella comunicazione.
Quali strumenti formativi ritiene siano più efficaci?
I nostri programi formativi si svolgono in azienda. Le lezioni sono realizzate utilizzando slide con esempi pratici ed esercitazioni con i lavoratori.
Cosa pensa della normativa riguardo la formazione per la sicurezza in Italia (Testo Unico 81 del 2008 e decreto legislativo 106/2009)?
Penso che sia una normativa molto utile e che lo sarebbe molto di più i se i datori di lavoro e lavoratori capissero che è qualcosa che permette di migliorare la qualità del lavoro.