ROMA – Prosegue la rubrica “Dieci domande per un Centro Anfos”. Questa volta abbiamo incontrato la Dott.ssa Mansuelita Alberico, amministratore della Adrecas Società Cooperativa che opera a Pescara.
La passione e l’impegno della Dott.ssa Alberico per la sicurezza nei luoghi di lavoro si esplicitano nella sua professionalità ma vanno anche oltre. La dottoressa infatti, oltre a curare l’erogazione di corsi sulla sicurezza per datori di lavoro e lavoratori, in ottemperanza di quanto previsto dal D.Lgs. 81/08, si è anche fatta promotrice di più di una iniziativa per promuovere la sicurezza sul lavoro. Prima fra tutte il corso di formazione recentemente condotto presso un istituto tecnico superiore che ha visto una forte e motivata partecipazione dei ragazzi, coinvolti in prima persona per acquisire la cultura della sicurezza quale indispensabile strumento di un loro ingresso nel mondo del lavoro.
Dott.ssa Alberico, di che cosa si occupa il suo centro di formazione?
Il Centro di formazione è nato con l’ambizioso progetto di offrire alla clientela acquisita dalla ADRECAS SOC. COOP. un supporto di consulenza e formazione sulla dibattutissima materia della sicurezza lavoro. La ADRECAS SOC. COOP., di cui sono amministratore, in oltre 30 anni di attività si è occupata prevalentemente di vendita ed assistenza di misuratori fiscali, inoltre gestisce un laboratorio autonomo certificato ISO 9001:2008 per la verificazione periodica annuale obbligatoria su tali apparecchiature.
L’obiettivo al quale il Centro Convenzionato ANFOS attualmente mira, non è l’incremento del numero di clienti in questo settore, ma a trasferire la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro come valore aziendale e soprattutto personale e non come mero assolvimento degli obblighi di legge.
Da quanto tempo opera in questo settore?
Dal 2008 anno in cui l’inizio dello studio e approfondimento della materia, mi hanno introdotta in un contesto cognitivo di particolare interesse personale.
Quali corsi sono attivati presso il vostro centro?
Siamo attualmente in grado, grazie al supporto ANFOS, di fornire corsi di formazione personalizzati a datori di lavoro e a lavoratori. Dico personalizzati in quanto vantiamo di aver preso una seria decisione professionale di suddividere per tipologie aziendali l’erogazione dei corsi, ritenendolo il metodo più idoneo di apprendimento sia per i datori di lavoro che espongono le personali problematiche che per i lavoratori.
A tal proposito, abbiamo in questo ultimo periodo erogato un corso di formazione agli studenti di un Istituto Tecnico Industriale di Montesilvano (PE) impegnati, durante l’anno scolastico e il periodo estivo in un tirocinio formativo presso varie aziende. Per questa ragione, il corso tenuto ha avuto una impostazione generale sull’aspetto legislativo – D.lgs 81/208 e 106/2009 – ma nello specifico è stata sviscerata la problematica relativa al posto di lavoro che ha visto gli studenti impegnati nello studio del rischi da videoterminale.
Ancora, abbiamo supportato un datore di lavoro titolare di una azienda di autotrasporti nella formazione e informazione degli autisti, creando nel contempo ed organizzando le visite del medico competente da noi consigliato Questa sarà anche per il futuro la strada che intendiamo seguire.
La vostra societa’ eroga anche altri servizi?
Per quanto riguarda la sicurezza lavoro il nostro centro convenzionato ANFOS funge da coordinatore, ma soprattutto cerca di dare un reale supporto di assistenza a quanti necessitano di approfondimenti della materia per essere messi in grado di acquisire la capacità organizzativa.Il futuro infatti per grandi e piccole imprese, evolve verso sistemi di gestione che attualmente non trovano pronti i datori di lavoro.
Quali sono a suo giudizio le più forti richieste di formazione da parte delle aziende?
Le principali, anzi le sole, richieste di formazione attualmente sono quelle che il Decreto legislativo 81/208 – 106/2009 stabilisce.
Quali sono le problematiche che maggiormente affronta?
Sottolineare e far capire ai datori di lavoro che gli obblighi di legge sulla sicurezza, quando ben espletati, portano a una notevole riduzione degli infortuni e che tale riduzione determina valore aggiunto anche in termini economici per le aziende che non si ritrovano a dover gestire “infortunati” anziché “lavoratori sani”.
Evidenziare e far presente ai lavoratori che l’argomento della sicurezza e la conoscenza dei vantaggi sulla salute e gli obblighi derivanti dal D.lgs 81/2008 – 106/2009, è anche “affar loro” e non soltanto del datore di lavoro.
Ritiene che i datori di lavoro siano sensibili ai temi della sicurezza o abbiano ancora necessità di una formazione adeguata?
Ritengo che basso sia ancora il numero di datori di lavoro sensibili e attenti ai temi della sicurezza e che su questo fronte, come su altri, occorra continuamente lavorare.
Perché ha deciso di iscriversi ad ANFOS?
Perchè ANFOS, oltre ad aver dato a noi e a numerosi colleghi la possibilità di svolgere questa “missione”, ci ha avviato in un percorso di riconoscimento professionale difficilmente raggiungibile senza la necessaria aggregazione.
Quali strumenti formativi ritiene siano più efficaci?
Dipende dalle situazioni, dal livello di ascolto e interesse che si intende ottenere e dalla capacità di risposta anche quando si utilizzano supporti audiovisivi. Quindi credo sia indispensabile creare, con l’ausilio di audiovisivi e quant’altro, un rapporto con gli ascoltatori integrandolo con specifiche e personali notazioni. Ogni corso deve essere innovativo e di approfondimento per chi lo eroga prima che per chi ascolta.
Cosa pensa della normativa riguardo la formazione per la sicurezza in Italia (Testo Unico 81 del 2008 e decreto legislativo 106/2009)?
Al di là degli aspetti normativi, che sono indispensabili per l’espletamento delle formalità legislative, penso che nel tempo sarebbe necessario creare una diversificazione necessaria che faciliti la comprensione e quindi l’applicazione a tutti i livelli (grandi aziende, medie, piccole) della formazione, che dal mio punto di vista dovrebbe avvenire all’interno della realtà produttiva come un fatto di routine.