ROMA – “Dieci domande per un centro ANFOS”. Ing. Antonino Pedicona, titolare della Ingegneria e Servizi, giovane società, con sede a Catania, che opera in Sicilia e fornisce servizi in materia di sicurezza sul lavoro, ingegneria civile e industriale, progettazione per rilascio C.P.I. e consulenza. L’ing. Pedicona ricopre inoltre il ruolo di direttore dei corsi di formazione erogati presso il centro.
Ing. Pedicona, di cosa si occupa il suo centro di formazione?
Di consulenza, sicurezza sul lavoro, formazione, informazione e corsi.
Da quanto tempo opera in questo settore?
Mi occupo di sicurezza sul lavoro dal 1997 come RSPP e coordinatore per la sicurezza, dal 2008 come centro di formazione e consulenza.
Quali corsi sono attivati presso il vostro centro?
Tutti i corsi richiesti dal Testo Unico della sicurezza: per RSPP, per datore di lavoro, RLS, preposto, primo soccorso, antincendio e formazione lavoro.
La vostra società eroga anche altri servizi?
Sì, avvalendoci anche di altri professionisti e mettendo a frutto le competenze di ingegneria che possediamo, ci occupiamo anche di progettazione edile, prevenzione incendi, impianti elettrici, e, grazie al contributo di collaboratori esperti e qualificati, di tutto quello che riguarda l’ingegneria.
Quali sono a suo giudizio le più forti richieste di formazione da parte delle aziende?
Le richieste di formazione riguardano in modo preponderante i corsi obbligatori ai sensi del D.Lgs. 81/08 e nell’ordine i corsi che eroghiamo più frequentemente sono RSPP, datore di lavoro, RLS, e a seguire primo soccorso e antincendio.
Quali sono le problematiche che maggiormente affronta?
A volte si incontrano problemi nel trattare questioni non ancora completamente definite dal D. Lgs. 81/08, per esempio quando si è ancora in attesa di note esplicative o di decreti attuativi. Il problema si acuisce poi per il fatto che noi operiamo in Sicilia, una Regione a statuto speciale, e questo rende ancora più difficile riuscire ad armonizzare i diversi obblighi e dare pienamente corso sia alla legislazione nazionale che a quella regionale.
Ritiene che i datori di lavoro siano sensibili ai temi della sicurezza o abbiano ancora necessità di una formazione adeguata?
Purtroppo non credo che tutti siano sufficientemente sensibili. Nella mia stima è circa il 20% la percentuale dei datori di lavoro pienamente consapevoli dell’importanza della formazione. Un buon 80% o non è a conoscenza della legge o tende a ignorarla, non ritenendo che la formazione sia un aspetto indispensabile e necessario per garantire la sicurezza dei lavoratori ma vedendola solo come un obbligo.
Perché ha deciso di iscriversi ad ANFOS?
Perché ho ritenuto di avere a che fare con un’organizzazione seria, responsabile, molto vicina ai suoi centri convenzionati e sempre attiva sugli aggiornamenti. Sono iscritto dal 2010 e non ho mai avuto motivo di lamentarmi di nulla anzi mi sono trovato sempre molto bene.
Quali strumenti formativi ritiene siano più efficaci?
Sicuramente la formazione diretta. Si può anche fare ricorso alla formazione a distanza su piattaforma e-learning quando è necessario risolvere problemi spazio temporali di spostamento e presenza dei discenti ma è preferibile la lezione in aula supportata da strumenti multimediali quali slides e video.
Cosa pensa della normativa riguardo la formazione per la sicurezza in Italia?
Come accennavo prima, posto che ritengo che il T.U. sia un ottimo strumento normativo, reputo però che debba essere ancora perfezionato e reso concretamente e pienamente applicabile soprattutto attraverso l’emanazione dei decreti attuativi.