ROMA – Ambiente Lavoro si avvicina, meno di un mese al “18° Salone della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”, BolognaFiere dal 17 al 19 ottobre. Tre giorni di incontri, convegni, spazi espositivi, per una manifestazione fieristica ormai storica dedicata alla sicurezza negli ambienti di lavoro. (Ricordiamo che è ancora attiva fino al 24 settembre la campagna promozionale Quotidiano Sicurezza – Ambiente Lavoro per ottenere biglietti gratuiti). Come nelle precedenti edizioni, abbiamo intervistato la dott.ssa Marilena Pavarelli, general manager dell’evento.
Dott.ssa Pavarelli, meno di un mese all’edizione Fiera Bologna 2018. Cosa troveranno i prossimi visitatori.
Ambiente Lavoro torna quest’anno a BolognaFiere dal 17 al 19 ottobre 2018 in concomitanza con SAIE. La manifestazione riserverà come sempre ampio spazio all’approfondimento di competenze e soluzioni necessarie ad affrontare i maggiori fattori di rischio. In questa edizione i visitatori avranno modo di stabilire contatti diretti con molte aziende leader che si occupano di salute e sicurezza sul lavoro, conoscere novità e numerose tecnologie a supporto della prevenzione del rischio, ma prima di tutto potranno dedicarsi alla formazione. La fiera negli anni è diventata un appuntamento immancabile per la crescita professionale e tutti i partecipanti lo sanno perfettamente, non c’è sicurezza senza un continuo aggiornamento.
Quali le novità sia nella parte espositiva che in quella formativa, nei convegni. Cosa cambierà rispetto all’edizione di due anni fa.
Ambiente Lavoro ha una lunga tradizione alle spalle, fatta della collaborazione con i maggiori soggetti che animano il settore e che negli anni hanno dato vita a questo appuntamento che è luogo d’incontro d’elezione per tutti coloro che ai più vari livelli si occupano di prevenzione e sicurezza.
In questo, fortunatamente, la manifestazione non sarà molto diversa dal solito: l’entusiasmo di tutte le realtà che collaborano con noi è immutato e ci ha permesso, in passato come quest’anno, di dar vita ad un programma ricchissimo, con ampie possibilità di formarsi a costi estremamente contenuti.
Nell’edizione 2018, più che in passato, avranno ampio spazio le zone dimostrative sia interne che esterne, così come i momenti formativi che si avvalgono di metodi meno tradizionali come il teatro e la simulazione. Tutto per garantire un’offerta ineguagliabile ai nostri visitatori, che potranno, come nelle precedenti edizioni, ottenere il riconoscimento di crediti formativi tramite l’acquisto di un unico biglietto che dà diritto a partecipare a tutti i convegni previsti nei tre giorni della manifestazione.
I temi. Alcuni dei maggiori convegni riguarderanno le sostanze chimiche e il regolamento Reach. Quali gli altri temi chiave, quanto nelle scorse edizioni veniva definito focus.
Non mancheranno gli approfondimenti dedicati al manifatturiero, all’agricoltura e all’edilizia, che continuano a registrare i tassi più alti di infortuni e decessi. Ma verrà riservata attenzione anche al tema delle malattie professionali, in primis quelle di tipo muscolo scheletriche, e ai rischi emergenti legati al l’utilizzo delle nuove tecnologie, siano esse quelle che generano lo stress lavoro correlato o la robotica che entra prepotentemente nel mondo dell’industria. E poi rischi da spazi confinati, gestione del rumore e della qualità dell’aria fino ad arrivare a tematiche estremamente verticali come la sicurezza del settore estrattivo piuttosto che quella degli eventi dello spettacolo.
E ricorre anche il decennale della pubblicazione del Testo Unico. Sono previste iniziative in questo senso, bilancio, passato e futuro della normativa.
Sì, non mancheranno occasioni in cui fare il punto sugli ultimi dieci anni ma soprattutto sui prossimi dieci. Il trend negativo che l’andamento degli incidenti sul lavoro fa registrare dimostra che pur trovandoci ad un decennio dal Testo Unico siamo purtroppo ancora ben lontani dallo sradicare il problema. Le competenze e le occasioni come Ambiente Lavoro che veicolano competenze e consapevolezze, sono l’unico antidoto ai dati in crescita di incidenti e malattie professionali.
Nell’intervista dello scorso anno salutando al termine della Convention di Modena ha ricordato i 25 anni di attività, 25 anni dalla nascita del brand “Ambiente Lavoro”. Quali le motivazioni che animano una manifestazione ormai storica. Quali gli obiettivi per la manifestazione stessa e per il dibattito generale intorno alle esigenze della gestione della sicurezza e dei rischi.
Dal 1998, anno in cui il progetto Ambiente Lavoro ha avuto inizio, ad oggi, morti ed incidenti sul lavoro si sono drasticamente ridotti. Eppure non viviamo una stagione facile sul fronte infortuni, decessi e malattie professionali. Se non ci si interroga sull’andamento negativo di questi ultimi tempi e su quanto può essere fatto per invertire questo trend non si potrà fare dei prossimi anni, anni decisivi per la lotta al fenomeno infortunistico.
Non mancano prodotti e servizi, che in questi ultimi 20 anni hanno conosciuto un’ampia diffusione. Sono aumentate occasioni e possibilità per informarsi e formarsi. Eppure tutto questo non è bastato. Forse occorre recuperare gli entusiasmi degli inizi, come se si dovesse ricominciare daccapo la lotta al fenomeno, quasi fossimo catapultati all’indomani della Legge 626. Occorre di sicuro smettere di percepire le misure per un lavoro sicuro come un appesantimento e vederle quali sono: un’occasione irrinunciabile per salvarsi la vita, oltre che per risparmiare denaro. Su questo principio il settore deve continuare a lavorare, sia puntando su soluzioni che entrino nel DNA del lavoratori, sia attraverso competenze approfondite e continuamente aggiornate, le uniche che possiamo considerare come dei veri e propri salvavita. L’unico obiettivo che una fiera come Ambiente Lavoro può avere in questo senso è quello di continuare ad essere di una qualche utilità al dibattito sulla sicurezza sul lavoro e al percorso di continua formazione e informazione.
Info: Ambiente Lavoro 2018 Bologna