ROMA- Abbiamo parlato due giorni fa, il 29 giugno, del questionario di autovalutazione per i datori di lavoro presentato dalla commissione speciale “Sicurezza e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro” della Regione Lazio (Il questionario per datori di lavoro della Regione Lazio). Un questionario voluto dal Presidente della Commissione l’Ing. Luigi Abate, per sondare la conoscenza in materia sicurezza sul lavoro, che si rivolge sia ai titolari delle aziende del territorio laziale che ai dirigenti della pubblica amministrazione preposti a tale incarico.
La finalità del questionario è quella di raccogliere dati per avere un quadro generale e sintetico del livello di conoscenza della normativa vigente. Un quandro che dovrà consentire alla Commissione di approntare iniziative per la prevenzione e la tutela del lavoro e dei lavoratori. È lo stesso Presidente Abate a spiegarci più in dettaglio, i tempi e gli obiettivi del questionario da lui proposto. Partendo dai criteri e dalle modalità di somministrazione, fino alla volontà di promuovere l’adozione nelle piccole imprese di sistemi di gestione della sicurezza (SGSL) semplificati e maggiormente accessibili.
Presidente Abate, può spiegarci in dettaglio in cosa consiste il questionario presentato in Commissione?
È un primo passo verso una comprensione approfondita e concreta del livello effettivo di conoscenza in materia salute e sicurezza sul lavoro da parte dei titolari d’azienda della regione. Ci sono centinaia, migliaia di datori di lavoro nel nostro territorio e tra questi non sempre è reale la consapevolezza delle responsabilità che hanno nei confronti della tutela della salute dei propri dipendenti, oltre che la conoscenza effettiva delle normative. Molto spesso accade che i datori di lavoro sono affiancati dagli RSPP ai quali delegano ogni funzione riguardante la gestione sicurezza negli ambienti lavorativi. In altri casi ci sono datori di lavoro che svolgono anche il ruolo RSPP, soprattutto se le dimensioni dell’azienda sono ridotte e che sono adeguatamente formati e informati. Il nostro intento è andare a sondare la conoscenza in particolare dei datori di lavoro che ovviamente non sono RSPP, sui quali quindi potremmo riscontrare carenze e necessità di formazione.
Quale il fine della sua proposta?
Tastare il polso della reale conoscenza della normativa vigente da parte di tutti coloro che hanno responsabilità datoriali, al fine di realizzare iniziative atte a sensibilizzare, formare ed informare in maniera adeguata. Tutto ciò potrà avvenire solo nel momento in cui avremo chiaro il quadro della situazione sul nostro territorio, tenendo sempre presente che la prevenzione e la diffusione della cultura della sicurezza sono il primo e imprescindibile obiettivo di questa Commissione.
Come verrà somministrato il questionario?
Molto probabilmente verrà pubblicato attraverso un modello che si potrà compilare direttamente online e sarà totalmente anonimo. Comunicheremo alle associazioni di categoria dei vari settori imprenditoriali (Commercio, agricoltura, industria, artigianato…) del Lazio di sensibilizzare i propri associati a rispondere al sondaggio. I dati ricevuti ci serviranno per comprendere meglio la situazione regionale e attuare misure ad hoc.
Lo stesso questionario sarà inviato anche ai dirigenti delle pubbliche amministrazioni incaricati della tutela della sicurezza negli ambienti di lavoro. A breve convocheremo un’audizione con le prefetture, l’Anci e la Provincia come abbiamo fatto per le associazioni di categoria degli imprenditori. A tal proposito venerdì 8 luglio terremo una nuova audizione, nella quale continueremo con l’illustrazione del progetto.
Quando partirà il questionario e da chi saranno elaborati i dati.
Partiremo in settembre, una volta passata l’estate. E per l’analisi dei dati ci avvarremo della collaborazione di un istituto universitario. Cercheremo quindi di conseguenza di ottenere in questo modo un quadro fondamentale per la nostra attività, una base di lavoro solida e utile e che faccia poi letteratura. Credo che nel Lazio sia la prima volta che viene effettuato un censimento sulla conoscenza della sicurezza dei datori di lavoro. Una tara del livello di conoscenza del mondo del lavoro del territorio regionale. Il questionario poi farà parte di un insieme di programmi che intendo portare avanti sia all’interno della Commissione che nella mia attività di Consigliere regionale, attraverso la presentazione di proposte di legge sempre afferenti il tema della sicurezza in senso generale.
I sistemi di gestione. In una nota conclusiva del comunicato di presentazione del questionario si parlava di promuovere l’adozione presso le piccole imprese di sistemi di gestione accessibili, semplificati. Cosa intende promuovere.
Vorrei spendermi affinché le piccole imprese siano poste nella condizione di poter adottare dei sistemi di gestione SGSL di facile applicazione. Questi sistemi prevedono macchine organizzative e costi che piccole realtà non possono attualmente sostenere, vista anche la difficile congiuntura economica. Auspico dunque che si arrivi al più presto all’elaborazione di sistemi semplificati e modulati sulle esigenze delle differenti realtà imprenditoriali, più accessibili anche per le piccole realtà imprenditoriali molto presenti nel nostro territorio. Tutto ciò al fine di ridurre drasticamente il numero degli infortuni sui luoghi di lavoro e di promuovere la cultura della sicurezza e della prevenzione.