ROMA – “Dieci domande per un centro ANFOS”. Alessio Riganelli amministratore della Pyxis-Consulting, con sede a Roma e struttura operativa a Civita Castellana (VT), azienda certificata ISO 9001:2008 settore EA:35 per la progettazione ed erogazione di servizi di consulenza in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, HACCP ed ambiente, al servizio degli operatori della sicurezza, della prevenzione e dell’antincendio. Riganelli svolge il suo ruolo occupandosi della gestione dei rapporti con i clienti, dell’organizzazione dei corsi in aula e dell’assistenza ai clienti in merito della formazione nei luoghi di lavoro per lo svolgimento dei corsi online.
Dott. Riganelli, di cosa si occupa il suo centro di formazione?
La nostra società di consulenza e formazione è nata dalla volontà di un gruppo di professionisti spinti dalla voglia di unire le proprie esperienze al fine di erogare un servizio completo ed efficace al cliente, mettendo a disposizione specifiche competenze e professionalità, rispettando le tempistiche e le esigenze di ognuno.
Operiamo nel settore della sicurezza sui luoghi di lavoro, nella gestione degli adempimenti a tutela dell’ambiente, nel settore dell’igiene degli alimenti e nella progettazione di impianti tecnologici e antincendio. Progettiamo ed eroghiamo corsi di informazione e formazione rivolti sia ai datori di lavoro che al personale dipendente.
Da quanto tempo opera in questo settore?
Operiamo dal 1992, quindi da circa 20 anni, nel campo della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Quali corsi sono attivati presso il vostro centro?
Tutta la formazione inerente gli obblighi indicati dalla normativa vigente in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro (RSPP, dirigenti e preposti, RLS, addetti antincendio e addetti al primo soccorso, operatori su macchine complesse) e nel campo dell’igiene degli alimenti.
La vostra società eroga anche altri servizi?
Si, servizio di medicina del lavoro e sorveglianza sanitaria in tutta Italia, consulenza e progettazione antincendio al fine del rilascio del Certificato di prevenzione incendi, implementazione di sistemi di qualità (Iso 9000, 14000, 18000 ), progettazione di impianti elettrici, impianti aeraulici e climatizzazione, misure di campi elettromagnetici, misure di rumore in ambienti di vita e di lavoro.
Quali sono a suo giudizio le più forti richieste di formazione da parte delle aziende?
Le richieste maggiori che riscontriamo da parte dei nostri clienti, sono inerenti la normativa vigente ovvero (prima formazione delle figure dell’organigramma della sicurezza aziendale e i successivi aggiornamenti) e la qualificazione dei responsabili delle industrie alimentari e degli addetti generici.
Quali sono le problematiche che maggiormente affronta?
Le problematiche che sempre più spesso affrontiamo sono di carattere organizzativo a fronte delle particolari richieste di formazione che le aziende ci formulano, in ordine alle tempistiche (velocità di erogazione, contenuti specifici, sedi di svolgimento, ecc.) alla quale rispondiamo attraverso la nostra organizzazione aziendale frutto di anni di esperienza e personale qualificato.
Ritiene che i datori di lavoro siano sensibili ai temi della sicurezza o abbiano ancora necessità di una formazione adeguata?
Si, infatti oltre all’obbligo normativo, i datori di lavoro hanno maturato una presa di coscienza importante forse spinti dalla pressante richiesta del mercato a cui si rivolgono, ovvero di possedere requisiti professionali certi e personale altamente qualificato.
Perché ha deciso di iscriversi ad ANFOS?
La scelta di iscriversi è maturata dopo aver analizzato lo statuto dell’associazione, la correttezza dell’etica professionale e i termini che abbiamo ritenuto validi.
Dalla data di adesione (2010) infatti notiamo una sempre più attenta analisi del fabbisogno formativo manifestato dall’imprese e il continuo affinamento di strumenti innovativi quali per esempio il portale e-learning per la formazione a distanza che ci permette di essere molto competitivi sia in termini di contenuti che in termini economici.
Quali strumenti formativi ritiene siano più efficaci?
Sicuramente la formazione frontale in aula, in quanto permette la perfetta interazione tra docente e discente, creando spesso un’ottima sinergia al fine di ottimizzare l’apprendimento, ma chiaramente spesso questo pone delle criticità in termini temporali compatibili con le esigenze produttive dell’imprese. A tal proposito, la disponibilità dei corsi online tramite il portale, aiuta a superare tale problematica offrendo uno strumento molto flessibile e di agile erogazione.
Cosa pensa della normativa riguardo la formazione per la sicurezza in Italia?
La normativa vigente impone un obbligo abbastanza chiaro a tutte le imprese; oltretutto con l’ingresso dell’Accordo Stato Regioni di ultima emanazione, disegna perfettamente il percorso formativo che il lavoratore deve seguire nella sua vita lavorativa. Spesso però il lavoratore che effettua il cambio di datore di lavoro (anche se poi svolge lo stesso ruolo e/o mansione) deve ripercorrere lo stesso percorso formativo in quanto non è in possesso della documentazione che attesta il suo status quo; questo accade per la mancanza dell’adozione del libretto formativo del cittadino: a distanza di 4 anni dall’entrata in vigore del Dlgs. 81/08 non è infatti ancora stato chiarito a chi spetta l’onere del rilascio. Tutto questo spesso appare al datore di lavoro e al lavoratore stesso un’inutile perdita di tempo e denaro, dequalificando l’importante ruolo del formatore che spesso viene visto come figura astratta e generatore di costi inutili.