ROMA – “Dieci domande per un centro ANFOS”. Questa volta abbiamo intervistato il dott. Emiliano Passeri legale rappresentante di Polaris Management, una società nata con l’obiettivo di supportare le piccole e medie imprese nei settori che necessitano competenze professionali elevate, quali la gestione della salute sicurezza in azienda, fornendo servizi ad hoc tagliati su misura e fornendo ai propri assistiti tutte le informazioni necessarie ad un continuo aggiornamento normativo e operativo delle aziende facilitandone ’ingresso, la tenuta e lo sviluppo nel mercato del lavoro.
Dott. Passeri, di cosa si occupa il suo centro di formazione?
La Polaris Management fornisce alle aziende servizi a tutto tondo che vanno dalla redazione dei business plan all’analisi di bilancio passando per l’erogazione di corsi in sicurezza ai sensi del D.Lgs. 81-08. Non esclusivamente formazione quindi.
Da quanto tempo opera in questo settore?
La Polaris Management è attiva nel settore dal 2004.
Quali corsi sono attivati presso il vostro Centro?
Fondamentalmente corsi relativi alla sicurezza sul lavoro: responsabili per la sicurezza, prevenzione incendi, pronto soccorso, addetti al montaggio e smontaggio dei ponteggi, gruisti, piattaforme aeree e quant’altro.
La vostra società eroga anche altri servizi?
Come le dicevo, oltre all’assistenza in materia di gestione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, operiamo anche nel settore della finanza agevolata, redazione business plan e analisi di bilancio. Inoltre possiamo supportare le nostre aziende per quanto riguarda l’organizzazione, il controllo e la qualità, e forniamo assistenza agli adempimenti previsti dal Decreto Legislativo n. 196/03 (Codice della Privacy).
Quali sono a suo giudizio le più forti richieste di formazione da parte delle aziende?
Richieste più frequenti sono quelle che riguardano corsi di formazione attinenti all’utilizzo dell’attrezzature: piattaforme aeree, autocarro, ponteggi, e tutto ciò che è funzionale all’utilizzo di attrezzature
Quali sono le problematiche che maggiormente affronta?
Capita spesso di trovare difficoltà nel far capire alla gente che i corsi di formazione in materia di sicurezza sono sì un obbligo di legge ma che lo debbono fare anche per un motivo di crescita professionale.
Ritiene che i datori di lavoro siano sensibili ai temi della sicurezza o abbiano ancora necessità di una formazione adeguata?
Hanno ancora necessità di acquisire una nuova cultura della sicurezza e di capire bene cioè che non è solo un costo quello della formazione ma un’esigenza indispensabile per crescere.
Perché ha deciso di iscriversi ad Anfos?
Per la qualità e la velocità nell’erogare il servizio.
Quali strumenti formativi ritiene siano più efficaci?
Facciamo formazione in aula con test di apprendimento, quindi ritengo che la formula più efficace sia il rapporto diretto con i partecipanti.
Cosa pensa della normativa riguardo la formazione per la sicurezza in Italia (Testo Unico 81 del 2008 e decreto legislativo 106/2009)?
Il Testo Unico a noi consulenti ha semplificato un po’ la vita perché è possibile tramite il T.U. acquisire tutta la normativa di riferimento per una serie di aspetti diversi che riguardano la sicurezza. Ha il pregio quindi di avere unificato diverse leggi.
Per migliorare sarebbe però opportuno che il T.U. Fosse tarato per le diverse realtà aziendali e cioè che fossero stabilite norme specifiche a seconda della grandezza dell’azienda.