ROMA – Un’altra puntata della rubrica “Dieci domande per un centro ANFOS”, uno spazio periodico con il quale andiamo ad ascoltare impressioni, voci e proposte di professionisti che quotidianamente si impegnano nella sicurezza sui luoghi di lavoro. Abbiamo avuto questa volta il piacere di incontrare il Geom. Massimo Passalacqua, titolare dello Studio di Consulenza Passalacqua, che svolge la propria attività su tutto il territorio Abruzzese. Uno studio giovane che ha percorso molta strada occupandosi a tutto tondo dalla consulenza per la sicurezza sui luoghi di lavoro, l’informazione, formazione, addestramento del personale con particolare attenzione al settore edile.
Geom. Massimo Passalacqua di cosa si occupa il suo centro di formazione?
Il mio centro si occupa di servizi generici in materia di sicurezza sul lavoro all’impresa, con un’alta specializzazione nella formazione e addestramento sia nel settore edile sia nell’agroalimentare.
Ci può parlare di qualche esperienza professionale che l’ha particolarmente gratificata?
La partecipazione come tecnico in primis e puoi come formatore alla commissione di supercoordinamento della zona rossa dell’Aquila, il cui scopo è redigere le linee guida alla formazione e le procedure per i lavoratori che dovevano procedere ai primi interventi sul posto. Un’esperienza entusiasmante che mi ha molto colpito per la quale ho potuto avere la grande responsabilità della formazione di quei lavoratori che dovevano entrare per la ricostruzione nel centro dell’Aquila con l’incessante problema delle scosse sismiche.
Quali corsi sono attivati presso il vostro centro?
Sono disponibili tutti i corsi generici inerenti la sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro, ma eseguiamo anche corsi altamente specialistici come quelli riguardanti l’addetto all’utilizzo in sicurezza dei mezzi movimento terra, della grù su autocarro, della grù a torre, di sollevatori telescopici compatti delle piattaforme aeree.
Quali sono a suo giudizio le più forti richieste di formazione da parte delle aziende?
Quelle a carattere altamente specialistico che solo persone altamente specializzate nel settore possono eseguire.
Quali sono le problematiche che maggiormente affronta nella quotidianità. Le maggiori lacune che riscontra.
Mancanza nella informazione dei datori di lavoro e degli obblighi in materia di formazione, addestramento del personale, nel settore edile accentuato da un forte turnover.
Ritiene che i datori di lavoro siano sensibili ai temi della sicurezza o abbiano ancora necessità di una formazione adeguata?
I datori di lavoro sono sensibili al tema della sicurezza vista la cassa di risonanza dei media, ma si deve anche agevolare questa partecipazione ai programmi formativi con sconti di carattere fiscale.
Perché ha deciso di iscriversi ad ANFOS?
Per il know-how globale che solo un’organizzazione come l’A.N.F.O.S. può dare, un sapere che spazia dall’attività sindacale, la partecipazione a un ente paritetico territoriale fino all’estrema specializzazione nel settore sicurezza sul lavoro.
Quali strumenti formativi ritiene siano più efficaci?
L’addestramento successivo alla formazione, i dipendenti sono stanchi di corsi prettamente teorici e voglio un addestramento specifico proprio sul mezzo o macchinario da utilizzare con prove in sito e dimostrazioni delle casistiche di infortunio.
