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Dalla prevenzione al reinserimento, in arrivo il nuovo modello sanitario INAIL

ROMA – Chiusa e completata la definizione del nuovo modello sanitario dell’INAIL. Nel rispetto dell’accordo quadro in Conferenza Stato-Regioni siglato il 3 febbraio 2012, si avvia col SSN Sistema Sanitario Nazionale un sistema integrato per la tutela degli infortunati e dei tecnopatici per i quali l’INAIL può ora assicurare continuità del trattamento: dalla presa in carico alla gestione delle prestazioni di assistenza sanitaria e riabilitativa.

Il nuovo modello sanitario interviene nell’organizzazione dell’Istituto cui vengono riconosciute tutte le aree relative alla sanità: prevenzione, sicurezza e ricerca, diagnosi e cura, protesi, riabilitazione e reinserimento, medicina legale e formazione.

Il nuovo assetto prevede il decentramento dei poteri e delle responsabilità e la nascita a livello territoriale di Centri di eccellenza.

Le  diverse sedi territoriali saranno coordinate a livello nazionale dalla costituenda Sovrintendenza sanitaria centrale, una evoluzione della già esistente Sovrintendenza medica generale, e a livello regionale il vero anello di congiunzione tra lavoratore e istituzione saranno le Sovrintendenze regionali.

Questi organismi si occuperanno della concreta presa in carico dei casi e, stipulando protocolli d’intesa con i servizi sanitari regionali e convenzioni con strutture di cura sia pubbliche che private, potranno garantire a ogni lavoratore un’assistenza rispettosa degli standard pattuiti in ogni fase del processo, dalle verifiche di medicina legale, al progetto di reinserimento lavorativo, concorrendo a una piena valorizzazione delle 130 strutture di cura dell’Istituto presenti nelle diverse regioni.

Il decentramento di poteri e responsabilità definiti col nuovo assetto determinerà inoltre l’introduzione di una serie di nuove figure professionali:

  • il referente medico per la prevenzione, con l’incarico di coordinare le attività sanitarie di prevenzione in relazione alla specificità del territorio di riferimento;
  • il dirigente medico esperto in riabilitazione responsabile degli aspetti sanitari dell’erogazione di dispositivi tecnici agli invalidi del lavoro e degli interventi di sostegno per il reinserimento nella vita sociale;
  • l’esperto protesi;
  • il terapista occupazionale;
  • il risk manager responsabile, figura del tutto inedita incaricata della gestione del rischio clinico e della qualità delle prestazioni indennitarie.

In ultimo il nuovo modello attribuisce a INAIL la funzione di formazione e aggiornamento qualificando l’istituto quale Provider ECM cioè ente qualificato per erogare corsi validi per l’acquisizione dei crediti obbligatori per l’Educazione Continua in Medicina, corsi che l’Istituto potrà estendere anche a soggetti esterni.

Info: nuovo modello sanitario INAIL.

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