BOLZANO- Continua la presentazione e l’analisi dei dati infortunistici che, se a livello nazionale mostrano trend uniformi, a livello regionale fanno rilevare interessanti differenze e particolarità.
E’ il caso del Trentino Alto Adige dove si registra un lieve miglioramento con un diminuzione di casi denunciati dell’1,7%, dato da analizzare approfonditamente e da contestualizzare, ma che appare basso rispetto alla media nazionale che vede una diminuzione del 9,7%.
Il Trentino si distingue invece per un forte calo degli incidenti mortali che da 18 nel 2008 sono stati 10 nel 2009. Gli incidenti mortali sono avvenuti per metà nel settore agricolo e per metà a causa di incidenti stradali, tra i cui un solo incidente in itinere.
I settori in cui si rileva un netto miglioramento sono il settore dei trasporti e delle comunicazioni con -17,4% di infortuni, le industrie manifatturiere, le costruzioni (-12,8%) e il commercio.
Da sottolineare quindi il miglioramento in uno dei settori più a rischio quale quello dell’edilizia. Resta ad alto rischio il lavoro nell’agricoltura che registra un aumento di incidenti del 7,9 %, mentre per l’industria, artigianato e servizi si registra un calo del 3,2%, dato simile alla diminuzione di denuncie pervenute da lavoratori della Pubblica Amministrazione (3,2%).
Positiva la situazione per quanto riguarda gli incidenti stradali che sono una delle cause più ricorrenti per incidenti anche mortali. Diminuiscono del 6,5% gli incidenti nel tragitto casa-lavoro-casa. Nel dato complessivo gli incidenti su strada, sia in itinere che nello svolgimento delle mansioni, calano del 8,8%.
In generale miglioramento anche le condizioni di sicurezza dei lavoratori stranieri per cui in media si registra un calo di incidenza di infortuni del 4, 1% con però forti differenze per quanto riguarda i comparti lavorativi: mentre nell’industria il calo è del 5,5% nell’agricoltura si registra un aumento di 24,8% di infortuni che hanno colpito lavoratori stranieri, tra cui la maggior parte sono di nazionalità marocchina e albanese.
Ma il dato più rilevate del rapporto Inail Trentino Alto Adige 2009 riguarda le malattie professionali. In questo ambito in netta controtendenza con il dato nazionale si registra un calo delle denuncie di malattie professionali del 18,5 %, casi registrati nelle quasi totalità nel comparto dell’industria (231 casi su 243)e i restanti casi (12) nell’agricoltura. Le malattie non tabellate, quelle per cui il lavoratore deve dimostrare la causa di lavoro, sono le più denunciate, in netto calo invece le malattie tabellate storiche quali ipoacusia, per cui sembra che azioni di prevenzione e protezioni siano state efficaci. In aumento malattie dell’apparato muscolo-scheletrico dovute a sovraccarico biomeccanico e le malattie causate da vibrazioni meccaniche.