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Amianto, finalmente operativo il fondo per i lavoratori esposti

ROMA- La firma sul regolamento è arrivata lo scorso 14  gennaio, dopo anni di attesa: a metterla è stato il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, con la controfirma del Ministero dell’Economia, Giulio Tremonti.
Quello appena siglato è un regolamento molto importante: renderà infatti operativo il fondo per le vittime dell’amianto, che con questo atto diventa operativo.

Dell’istituzione del fondo si parlava fin dal 2007, quando fu previsto in Finanziaria: il costo sarebbe gravato per un quarto sulle imprese e per tre quarti, invece, direttamente sul bilancio dello Stato. Ma da quella prima decisione poi il tempo era passato in attesa di un regolamento che, se pur con molto ritardo, ora è arrivato ed è stato accolto con soddisfazione pressoché unanime anche da parte dell’opposizione.
Non appena la firma è stata fatta, infatti, il senatore del PD Felice Casson, ex magistrato da sempre molto attento alla tutela della salute dei lavoratori e uno dei massimi fautori di questo fondo, ha affermato: “erano passati due anni dalla scadenza che il Parlamento aveva fissato perché questo regolamento fosse emanato, ora finalmente è stato firmato”.
Come ha infatti ricostruito il senatore Casson il 7 dicembre scorso il Governo era stato nuovamente sollecitato da un voto approvato all’unanimità, e per la terza volta, dal Senato, affinché si procedesse con più velocità nella firma del regolamento. Dopo questa ennesima espressione chiara del Senato il ministro Sacconi aveva voluto assumersi personalmente questo impegno, promettendo che tutto sarebbe stato fatto nel giro di pochissimi giorni, ma da allora era passato quasi un mese, questo fino al 14 gennaio scorso quando finalmente è arrivata la buona notizia.
Ora grazie a questo fondo potranno essere date delle erogazioni aggiuntive ai superstiti di coloro che sono morti a causa dell’esposizione all’amianto, che per anni nel nostro Paese è avvenuta, in molti casi, senza la dovuta protezione.

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