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Approvato decreto semplificazioni, tolto comma sicurezza sul lavoro

ROMA – Il Decreto semplificazioni è legge dello Stato e non contiene più la norma sulla semplificazione dei controlli alle imprese nelle attività riguardanti la sicurezza sul lavoro. Il contestato passaggio del testo già emendato e fortemente contestato è stato quindi definitivamente cancellato. Si attende l’imminente la pubblicazione della legge in Gazzetta Ufficiale.

Il decreto è stato approvato ieri dalla Camera, con 394 voti a favore, 49 contrati e 21 astenuti. A favore PDL, PD, Terzo Polo, contraria la Lega, astenuta IDV.

Il contestato passaggio riguardante la sicurezza sul lavoro era contenuto nell’articolo 14. Eccolo:

Art. 14 Semplificazione dei controlli sulle imprese. 3. Al fine di promuovere lo sviluppo del sistema produttivo e la competitivita’ delle imprese e di assicurare la migliore tutela degli interessi pubblici, il Governo è autorizzato ad adottare, anche sulla base delle attività di misurazione degli oneri di cui all’articolo 25, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, uno o più regolamenti ai sensi dell’articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, volti a razionalizzare, semplificare e coordinare i controlli sulle imprese.

4. I regolamenti sono emanati su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione, del Ministro dello sviluppo economico e dei Ministri competenti per materia, sentite le associazioni imprenditoriali in base ai seguenti principi e criteri direttivi, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli 20, 20-bis e 20-ter, della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni:

f) soppressione o riduzione dei controlli sulle imprese in possesso della certificazione del sistema di gestione per la qualita’ (UNI EN ISO-9001), o altra appropriata certificazione emessa, a fronte di norme armonizzate, da un organismo di certificazione accreditato da un ente di accreditamento designato da uno Stato membro dell’Unione europea ai sensi del Regolamento 2008/765/CE, o firmatario degli Accordi internazionali di mutuo riconoscimento (IAF MLA)”.

Proporremo a giorni una panoramica conclusiva sulle norme contenute nel testo definitivo, già affrontate nei giorni da Enzo Gonano.

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