ROMA – La Camera dei Deputati ha dato il via lo scorso 6 settembre all’esame del “Testo Unificato delle proposte di legge C. 3222 e C. 3481”, recante “Modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di sicurezza sul lavoro per la bonifica degli ordigni bellici“. Il testo è ora stato trasmesso al Senato.
La proposta di legge, dal nostro quotidiano descritta in occasione della presentazione della stessa alle Commissioni riunite XI Lavoro e XII Affari sociali, (leggi anche “Ordigni bellici nei cantieri, una proposta di legge per lavorare in sicurezza”) prevede l’inserimento di nuove norme volte con l’obiettivo di prevenire i rischi derivanti dal possibile rinvenimento di ordigni bellici inesplosi nei cantieri temporanei o mobili interessati da attività di scavo.
Sono sei in sostanza i punti del D.Lgs. 81/08 su cui la proposta di legge intende intervenire e riguardano: modifiche al documento di valutazione dei rischi, attribuzione di nuovi compiti al coordinatore della progettazione, modifiche al piano di sicurezza e coordinamento, i requisiti che devono possedere le imprese incaricate di bonifica degli ordigni, modifiche all’ “Elenco dei lavori comportanti rischi particolari per la sicurezza e salute dei lavoratori” e l’inserimento del rischio esplosione derivante da innesco accidentale di ordigno bellico inesploso nell’analisi dei rischi effettuata dal coordinatore della progettazione per l’organizzazione del cantiere.