GINEVRA — Il Hoverno italiano, rappresentato dal ministro degli esteri Emma Bonino ha depositato il 19 novembre 2013, presso la sede dell’Ilo a Ginevra, lo strumento di ratifica della Convenzione ILO sul lavoro marittimo del 2006.
Giunge quindi a termine l’iter avviato l 12 settembre 2013 con l’approvazione definitiva del disegno di legge Ratifica ed esecuzione della Convenzione dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) n. 186 sul lavoro marittimo, adottata a Ginevra il 23 febbraio 2006 nel corso della 94ma sessione della Conferenza generale Ilo e la sua pubblicazione in G.U.
Con questo atto la ratifica è ufficiale e l’Italia diventa il 20° Stato europeo e il 52° al Mondo a ratificare la Convenzione.
“Anche alla luce delle sue antiche tradizioni marinare” – ha affermato il ministro degli Esteri Emma Bonino – “l’Italia è lieta di fornire un contributo al miglioramento delle condizioni lavorative sulle navi, anche in termini di sicurezza sociale. L’Italia intende proseguire la sua politica di sostegno al perseguimento degli obiettivi dell’ILO ed alle sue attività volte a stabilire degli standard internazionali in questa delicata materia”.
Guy Ryder, direttore generale dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro ha sottolineato l’importanza di questa ratifica da parte di uno Stato, l’Italia che, contando su 1650 navi e 18 milioni di tonnellaggio rientra tra i primi venti Paesi al mondo e tra i primi tre in Europa per trasporto containerizzato via mare.
Ricevendo lo strumento di ratifica ha poi ricordato la fitta collaborazione instaurata fin dall’inizio dall’Ilo con la Guardia Costiera Italiana: “Sono particolarmente lieto” – ha dichiarato Guy Ryder – “che l’Italia, un Paese con un’importante tradizione e presenza marittima, faccia parte degli Stati che hanno ratificato questa Convenzione, una nuova norma globale per il lavoro dignitoso dei marittimi e per una concorrenza leale tra armatori. Sin dall’adozione della Convenzione nel 2006, la Guardia Costiera Italiana ha avuto un ruolo chiave nello sviluppo e organizzazione di corsi di formazione in materia di ispezione sul lavoro e controllo dei porti presso l’Accademia marittima del lavoro del Centro internazionale di formazione dell’Ilo di Torino, nonché nell’incoraggiare iniziative per il benessere dei marittimi”.
Ora quasi l’80% del tonnellaggio mondiale delle navi è vincolato alle disposizioni normative della Convenzione, che in Italia entrerà in vigore il 19 novembre 2014, un anno quindi dopo l’avvenuto deposito dello strumento di ratifica.
Per approfondire:
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Convenzione lavoro marittimo 2006